Usa-Russia, nervi tesi sulla Siria. Trump: "Rapporti ai minimi"

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Il presidente americano ribadisce la sua posizione sull’attacco: “Abbiamo fatto la cosa giusta, Assad è un macellaio”. La Cnn riferisce di intercettazioni di militari siriani sulla preparazione del raid di Idlib

Gli Stati Uniti "non stanno andando per nulla d'accordo con la Russia" e i rapporti tra i due Paesi sono "ai minimi". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre il segretario di Stato Usa Rex Tillerson, in visita in Russia, ha incontrato sia il presidente Vladimir Putin che il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov.

“Improbabile che la Russia non sapesse del raid a Idlib”

Il nodo è sempre la Siria, e il tycoon non cambia la sua posizione, definendo Bashar al-Assad “un macellaio” a margine dell’incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "Ho sentito che dovevamo fare qualcosa. Non c'è dubbio che abbiamo fatto la cosa giusta", ha detto il presidente riferendosi all’attacco americano in Siria sferrato nella notte tra il 6 e il 7 aprile, e ha aggiunto: "È certamente possibile, sebbene improbabile, che la Russia non sapesse in anticipo" dell'attacco chimico a Idlib. Sulla relazione con Mosca, definita ieri da quest’ultima “ai minimi”, Trump ha detto: “Putin è il leader della Russia. Come andrà il rapporto con lui lo vedremo”.

Inversione di Trump sulla Nato

Nella conferenza stampa congiunta con Jens Stoltenberg, Trump ha fatto marcia indietro sulla Nato, che "non è più obsoleta", ma è “il baluardo della pace e sicurezza internazionale” con la quale il presidente americano vuole lavorare per “risolvere il disastro in corso in Siria”.

Cnn: “Intercettazioni su raid di Idlib”

Intanto secondo la Cnn, che cita una fonte ufficiale americana, militari e intelligence Usa hanno intercettato alcune comunicazioni di esperti e soldati siriani sulla preparazione dell’attacco con armi chimiche a Idlib. Si tratta di parte del materiale di intelligence visionato nelle ore successive al raid e usato per stabilirne la responsabilità. Inoltre, riporta la Cnn, finora non è emerso nulla che confermi contatti da parte di militari o intelligence russi: la fonte dell’emittente americana sostiene che probabilmente questi ultimi siano più attenti nella protezione delle loro comunicazioni.

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