Il Papa ai parroci: “Fatevi prossimi alle coppie che convivono”

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Papa Francesco in una foto d'archivio (Getty)

Il Pontefice ha esortato i preti durante il corso di formazione sul nuovo processo matrimoniale: “La Chiesa vuole essere madre e non abbandona. Siate fratelli, non burocrati”. Alla delegazione della comunità Capodarco ha detto: “Società che non dà spazio ai disabili non è degna dell’uomo".  

"Fatevi prossimi nell'incontro e nell'accoglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsi”. È l’invito che Papa Francesco ha fatto ai parroci che hanno partecipato al corso sul nuovo processo matrimoniale. I conviventi, secondo il Pontefice, “sul piano spirituale e morale, sono tra i poveri e i piccoli, verso i quali la Chiesa vuole essere madre che non abbandona, che si avvicina e si prende cura. Anche queste persone sono amate dal cuore di Cristo. Abbiate verso di loro uno sguardo di tenerezza e di compassione”.

 

L'esortazione a sostenere tutti - Papa Francesco ha ricordato ai preti che sono “chiamati ad essere compagni di viaggio di ogni persona e di ogni situazione, per testimoniare e sostenere”. E questo presuppone essere vicini a "unioni celebrate in Cristo, unioni di fatto, unioni civili, unioni fallite, famiglie e giovani felici e infelici”. Il Pontefice ha detto loro che sono i "primi interlocutori" sia dei giovani che desiderano formare una nuova famiglia, che dei coniugi "in crisi, con seri problemi di relazione". Ma sono anche chiamati a "sostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non è un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazione".

 

"Società che non dà spazio a disabili non è degna - Il Papa ha poi incontrato i membri della comunità di Capodarco, ricevendoli in udienza. "Anche la persona con disabilità e fragilità fisiche, psichiche o morali, deve poter partecipare alla vita della società ed essere aiutata ad attuare le sue potenzialità nella varie dimensioni”, ha detto il Pontefice. “Soltanto se vengono riconosciuti i diritti dei più deboli, una società può dire di essere fondata sul diritto e sulla giustizia".

 

L'invito a creare ponti e non muri - In mattinata il Papa ha anche ricevuto in udienza la Delegazione cattolica della Cooperazione, della Conferenza dei Vescovi di Francia, in occasione del suo 50esimo anniversario di fondazione. "Non abbiate paura - ha esortato Francesco - di percorrere le strade della fraternità e di costruire ponti tra le persone e tra i popoli, in un mondo in cui si alzano ancora tanti muri per paura degli altri". "La parola solidarietà si è un po' logorata e a volte la si interpreta male, ma indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità", ha concluso il Papa.

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