Omicidio Kim Jong-nam, la donna arrestata è stata pagata 90 dollari

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L’indonesiana, accusata della morte del fratellastro del leader nordcoreano, sostiene di aver partecipato a quello che credeva fosse uno scherzo. La polizia malese ordina una bonifica dell’aeroporto di Kuala Lumpur alla ricerca di eventuali residui di sostanze tossiche. L’uomo sarebbe stato ucciso da gas nervino

Novanta dollari statunitensi. Sarebbe questo il compenso che avrebbe percepito l'indonesiana Siti Aisyah, una delle due donne arrestate in Malesia per l'omicidio di Kim Jong-nam, assassinato il 13 febbraio all'aeroporto di Kuala Lumpur. Circa 85 euro per strofinare il gas nervino, "agente VX" sul viso del fratellastro del  leader nordcoreano Kim Jong-un. E’ quanto riferito dal vice ambasciatore d'Indonesia in Malaysia Andriano Erwin, dopo aver incontrato Siti  Aisyah, la 25enne arrestata insieme con una donna vietnamita. La donna, aggiunge Erwin, sarebbe stata ingannata da qualcuno che le ha fatto credere di dover semplicemente prender parte ad uno scherzo. 

Agente VX - Il liquido che le è stato chiesto di gettare sul viso di Kim Jong-nam, ha riferito Siti Aisyah, era simile all’olio, olio per bambini. Secondo l’autopsia, invece, si trattava di gas nervino VX.  Sviluppato in Gran Bretagna e Usa negli Anni '50,è stato classificato come arma di distruzione di massa dalle Nazioni Unite. Nel 1995, la setta religiosa giapponese AUM Shinrikyo usò il sarin, altro gas nervino, per l'attacco messo in scena nella metropolitana di Tokyo che nel 1995 fece subito 13 vittime e causò effetti anche differiti nel tempo a oltre 6.000 persone. L'Agente VX sarebbe circa 10 volte più potente del sarin.

Bonifica aeroporto Kuala Lumpur -  Intanto, la polizia malese ha ordinato una bonifica dell'aeroporto di Kuala Lumpur alla ricerca di eventuali residui di sostanze tossiche. L’operazione avrà luogo a partire dalla 1 del mattino di domenica 26 febbraio.

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