Il sì alla naturalizzazione agevolata ha vinto con circa il 60% dei voti. Gli stranieri di terza generazione potranno ottenere più facilmente il passaporto elvetico
Il popolo svizzero ha deciso di favorire la naturalizzazione degli stranieri di terza generazione: chiamati oggi alle urne, gli elettori della confederazione hanno approvato con il 60,4 % dei voti una modifica costituzionale che consentirà ai nipoti di immigrati sotto i 25 anni di affrontare meno ostacoli per ottenere il passaporto elvetico. Trattandosi di una modifica alla Costituzione, il testo aveva bisogno anche della maggioranza dei cantoni: 19 hanno votato sì. La partecipazione si è attestata al 46,3%.
Finora i progetti di legge per facilitare l'ottenimento della cittadinanza da parte dei discendenti di immigrati non avevano mai superato lo scoglio delle urne. Oggi invece il consenso è stato ampio, avendo raggiunto punte superiori al 70% nei cantoni di Giura, Vaud, Ginevra e Neuchâtel. Sul fronte dei contrari si sono schierati Appenzello Interno, Svitto, Obvaldo, Uri, Glarona, San Gallo, Turgovia.
La modifica era sostenuta da tutti i grandi partiti ad eccezione dell'UDC. La campagna era partita in sordina, fino a quando nelle stazioni non sono comparsi i primi manifesti degli oppositori raffiguranti una donna in niqab, con l'interrogativo "naturalizzare senza controllo?". A quel punto il dibattito si è acceso.
Le nuove disposizioni potrebbero entrare in vigore l'anno prossimo insieme alle modifiche della Legge federale sull'acquisto e la perdita della cittadinanza svizzera, che prevedono in generale requisiti più severi per le naturalizzazioni.