Gerusalemme, camion contro soldati: 4 morti. "Killer vicino a Isis"
MondoUn uomo ha investito un gruppo di militari appena scesi da un autobus, poi ha ingranato la retromarcia ripassando su di loro prima di essere ucciso a sua volta. L'autore dell'attacco era stato rilasciato dalle prigioni israeliane
Un camion, ancora una volta, per seminare morte. Come a Berlino il 19 dicembre, come a Nizza il 14 luglio scorso, oggi a Gerusalemme un palestinese alla guida di un veicolo pesante ha investito un gruppo di soldati israeliani che era appena sceso da un pullman durante un tour culturale della città santa: 4 morti, tre donne e un uomo, tutti giovanissimi, intorno ai 20 anni e 15 feriti di cui tre in gravi condizioni.
Netanyahu: killer vicino all'Isis - E' accaduto su una strada panoramica in prossimità dell'insediamento di Armon Hanatziv, nella parte est della città, a maggioranza araba. Il palestinese è stato poi ucciso dalla polizia che ha subito confermato che si è trattato di un attacco terroristico e che l'aggressore era residente a Gerusalemme est, nel quartiere di Jabal Mukaber, non lontano dal luogo dell'attacco.
Dopo qualche ora il premier Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che in base agli elementi raccolti, l'attentatore era un sostenitore dell'Isis.
Soldati investiti due volte - L'assalitore si è lanciato col camion sul gruppo di soldati; dopo averli investiti l'uomo ha ingranato la marcia indietro ed è ripassato su di loro. A quel punto i soldati rimasti illesi hanno fatto fuoco uccidendolo. Secondo quanto si è stato accertato l'automezzo che ha investito i soldati ha una targa israeliana. In città è stato elevato immediatamente il livello di allarme.
Plauso di Hamas - Un portavoce di Hamas, il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza, Abdul-Latif Qanou, citato dalla Bbc, ha elogiato l'"eroico" attacco e ha chiesto ai palestinesi di "intensificare la resistenza". Un altro portavoce, Hazzem Qassem, ha detto che l'attacco dimostra che l'Intifada iniziata nell'ottobre 2015 "non è transitoria", ma è una "decisione di ribellione del popolo palestinese finché non otterrà la liberazione dall'occupazione israeliana". I media israeliani hanno inoltre riportato un comunicato diffuso dal braccio militare di Hamas, le brigate Qassam, e in cui si dice che l'autore dell'attacco era stato rilasciato dalle carceri israeliane. L'agenzia palestinese Maan lo ha identificato come Fadi Ahmad Hamdan.