Putin non risponde alle sanzioni di Obama, Trump lo elogia

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Vladimir Putin in un'immagine d'archivio

La Casa Bianca decide di cacciare 35 diplomatici del Cremlino accusati di aver partecipato alle operazioni di hackeraggio durante le elezioni presidenziali. Mosca si "riserva il diritto" di rispondere agli Stati Uniti, ma non intende scendere al livello di una "diplomazia irresponsabile". Il presidente eletto: "Grande mossa"

E' alta tensione tra Stati Uniti e Russia. Obama, con una mossa senza precedenti, ha annunciato l'espulsione dagli Usa di 35 diplomatici russi: sono spie, sostiene, e hanno partecipato alle operazioni di hackeraggio durante le elezioni presidenziali americane dello scorso novembre.

 

La contromossa di Putin - Mosca è furiosa. Prima fa trapelare l'intenzione di cacciare a sua volta 35 cittadini americani poi, attraverso un comunicato del presidente Vladimir Putin, sceglie la via della diplomazia: decide di "non espellere" i diplomatici americani in risposta alle sanzioni di Washington, ma fa sapere che si "riserva il diritto" di rispondere agli Stati Uniti senza però scendere al livello di una "diplomazia irresponsabile". 

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Great move on delay (by V. Putin) - I always knew he was very smart!</p>&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/814919370711461890">30 dicembre 2016</a></blockquote>

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Trump: "Grabde mossa" - Una "grande mossa" quella di "ritardare" la risposta da parte di Putin, commenta il presidente eletto Trump. "Ho sempre saputo che e' molto intelligente!", ha twittato il tycoon apprezzando l'apertura di credito del presidente russo verso la sua futura amministrazione che si insedierà ufficialmente il 20 gennaio.

 

Le sanzioni contro la Russia - La mossa del Cremlino arriva dopo la decisione del dipartimento di Stato di espellere come "persone non grate" 35 diplomatici russi accusati di attività di spionaggio. Alle persone espulse sono state date 72 ore di tempo per lasciare gli Stati Uniti insieme ai loro famigliari. La Casa Bianca ha inoltre chiuso due complessi di proprietà del governo russo nello stato di New York e del Maryland. 

 

Medvedev: "Fine amministrazione Obama è un'agonia" - La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che ha definito l'amministrazione Obama "un gruppo di falliti in politica estera", ha intanto smentito la notizia diffusa dalla Cnn della chiusura della scuola anglo americana di Mosca. Duro invece il primo ministro russo Dmitri Medvedev che su Twitter ha affermato come la presidenza democratica si sta concludendo "con un'agonia anti-russa". 

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">It is regrettable that the Obama administration, which started out by restoring our ties, is ending its term in an anti-Russia agony. RIP</p>&mdash; Dmitry Medvedev (@MedvedevRussiaE) <a href="https://twitter.com/MedvedevRussiaE/status/814757341975429120">30 dicembre 2016</a></blockquote>


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