Il ragazzo tunisino considerato l'autore dell'attentato sarebbe passato dalla città francese prima di arrivare a Milano. Intanto a Sulmona si sono svolti i funerali della vittima italiana
Anis Amri, il giovane tunisino ritenuto responsabile dell'attentato di Berlino, era passato per la stazione di Lione Part-Dieu dove aveva acquistato un biglietto per Milano con corrispondenza a Chambery. Lo dimostrano le immagini delle telecamere di video sorveglianza della stazione.
Proseguono le indagini - Intanto non è ancora stata data l'autorizzazione alla sepoltura del corpo del ragazzo, ucciso la notte tra giovedì e venerdì a Sesto San Giovanni dopo aver sparato a un equipaggio di agenti della polizia, durante un controllo.
Nonostante sia già stata eseguita l'autopsia, che ha evidenziato come l'uomo sia stato ucciso da due colpi nel conflitto a fuoco con gli agenti, potrebbero essere svolti infatti altri accertamenti.
Nei giorni scorsi gli investigatori tedeschi che si occupano della strage di Berlino sono stati a Milano per confrontarsi con gli agenti della Digos: l'attenzione è concentrata in particolare sulla pistola calibro 22 trovata al tunisino che è con tutta probabilità l'arma usata per uccidere l'autista del Tir usato per travolgere la folla nella capitale tedesca. Sull'arma si stanno svolgendo accertamenti balistici.
L'addio a Fabrizia Di Lorenzo - Il 26 dicembre si sono celebrati a Sulmona i funerali di Fabrizia Di Lorenzo, la vittima italiana dell'attentato di Berlino (FOTO).