Berlino, Merkel: atto barbaro, non vogliamo vivere nella paura

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La Cancelliera nel messaggio alla nazione dopo l'attacco costato la vita a 12 persone. Intanto si apprende che è stato rilasciato il pachistano fermato

"Questo è un giorno molto duro" ha detto la cancelliera Angela Merkel nel suo messaggio alla nazione dopo la strage di Berlino, dove un tir è piombato sulla folla di un mercatino di Natale (le foto) uccidendo 12 persone e ferendone 48. "Dobbiamo desumere che si tratti di un attentato terroristico" ha affermato la leader tedesca. "Io, come milioni di persone in Germania, sono inorridita, scossa e profondamente triste per quello che è successo alla Breitscheidtplatz", ha aggiunto la cancelliera che ha poi definito l'attentato "un atto barbaro e inconcepibile".

"Intollerabile se attentatore fosse un profugo" - "So che per noi tutti sarebbe particolarmente difficile da tollerare se si confermasse che a compiere questo atto è stata una persona che ha chiesto protezione e asilo in Germania", ha detto Angela Merkel, riferendosi al fermo di un pachistano che però nella serata di martedì è stato rilasciato. "Ciò sarebbe particolarmente disgustoso nei confronti dei molti, molti tedeschi che quotidianamente sono impegnati nell'aiuto ai profughi e nei confronti delle molte persone che effettivamente hanno bisogno di protezione e si adoperano per integrarsi nel nostro paese", ha aggiunto. 


"Non vogliamo vivere con la paura" - "Non abbiamo ancora moltissimi dettagli, ma dobbiamo restare tutti uniti per risolvere questa grave situazione. Sono in contatto continuo con il ministro degli Interni e con tutto il governo. Non è tollerabile quanto è avvenuto - ha continuato - siamo vicini con il cuore e con le nostre preghiere a tutte le persone colpite. Non vogliamo vivere con la paura anche se queste sono le ore della paura". 

Vivere liberi e insieme - "Milioni di persone, e anch'io, si chiedono stamattina: come possiamo convivere col fatto che un assassino dia la morte a così tanti durante la spensierata passeggiata in un mercatino di Natale, quindi in un luogo dove festeggiamo la vita?", si è chiesta la cancelliera aggiungendo: "una facile risposta non ce l'ho neanch'io. So solo - ha detto ancora - che non possiamo e non vogliamo vivere rinunciando a tutto ciò: ai mercatini di Natale, alle belle ore passate fuori con famiglia e amici, alle nostre piazze. Non vogliamo che la paura del male ci paralizzi. Anche se in queste ore risulta difficile, troveremo la forza per vivere come desideriamo in Germania, liberi, insieme e aperti", ha detto la cancelliera concludendo la sua dichiarazione.

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