Egitto, attentato nella cattedrale copta del Cairo: almeno 25 morti

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L'esplosione durante la messa nel giorno dell'anniversario della nascita di Maometto. Testimoni hanno parlato di una donna con una borsa. Il Papa: "Prego per le vittime e i feriti"

Sarebbe di circa 25 morti e 35 feriti il numero delle vittime dell’attentato che domenica mattina ha colpito la cattedrale copta Di San Marco al Cairo, nel giorno dell’anniversario della nascita di Maometto.

 

Colpiti donne e bambini - L’esplosione è avvenuta nella cappella di San Pietro e Paolo durante la messa. Le vittime sono soprattutto donne e bambini perché i 12 chili di tritolo sono esplosi nella parte occupata dai banchi a loro riservati. Secondo fonti ecclesiastiche, il tempio principale non avrebbe riportato alcun danno.

 

L'ipotesi - Alcuni testimoni hanno raccontato che una donna sarebbe stata vista mentre posava una borsa vicino a uno dei banchi subito prima dell'esplosione, ma le fonti ufficiali non confermano né smentiscono.

 

Il Papa: "Vicini alla comunità ortodossa" - “Prego per i morti e per i feriti”, ha detto Papa Francesco durante l’Angelus esprimendo la sua vicinanza a "Papa Tawadros II", il capo della chiesa ortodossa copta, "e alla sua comunità. Il primo ministro, Sherif Ismail, è andato sul luogo dell'attentato e ha riunito il consiglio dei ministri, che ha condannato l’attacco e ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime: ''Tutti i figli del popolo egiziano, musulmani e cristiani, sono uniti contro questo terrorismo nero'', ha detto Ismail.

 

Due giorni fa un'altra esplosione - L'attentato di oggi alla cappella di San Pietro e Paolo, o El Boutroseya, è il secondo grave attacco contro la chiesa copta in Egitto dopo quello del 31 dicembre 2010 alla chiesa dei Due Santi di Alessandria, che provocò 23 morti e 97 feriti. Due giorni fa, sempre al Cairo, sei poliziotti sono rimasti uccisi e tre feriti in un’esplosione poco dopo la fine della preghiera musulmana del venerdì: l'attentato era stato rivendicato sui social network dal movimento Hasm che, secondo la polizia, sarebbe affiliato al movimento dei Fratelli Musulmani, dichiarato terrorista nel dicembre 2013.

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