Il candidato ecologista vince le consultazioni nel ballottaggio contro Norbert Hofer, della destra oltranzista
Dopo una lunghissima campagna elettorale, ricorsi, rinvii e annullamenti, l’Austria ha il suo presidente: Alexander Van Der Bellen, già professore dell’Università di Vienna, ecologista, indipendente ma soprattutto europeista. Lo sfidante, Norbert Hofer, il candidato della destra oltranzista ha ammesso la sconfitta, ringraziato i suoi elettori e si è congratulato con il presidente eletto. Ha anche chiesto al Paese di restare unito.
Relativamente a questa consultazione elettorale, il ministero degli Interni ha detto che non ci sono state irregolarità. Proprio la denuncia del partito Fpö del candidato ultranazionalista aveva portato al ripetersi del ballottaggio dello scorso 22 maggio che, per soli 31mila voti, aveva assegnato all’ex presidente dei Verdi la vittoria.
Chi è Van Der Bellen - Nato a Vienna da padre russo di origine olandese e madre estone, profughi a seguito dell’invasione dell’Estonia da parte dell'Unione Sovietica del 1940, Alexander Van der Bellen originariamente era vicino ai socialdemocratici. Avvicinatosi, poi, al partito dei Verdi a seguito delle proteste del 1984 contro una centrale nucleare sul Danubio, a queste elezioni si è presentato come candidato indipendente. Sostenitore di un’idea di Europa multiculturale e tollerante, durante la campagna elettorale ha sempre sostenuto la necessità di una risposta efficace e solidale dell’Unione alla crisi dei migranti.
Il pericolo dell’effetto domino del populismo in Europa, tanto temuto dalle istituzioni di Bruxelles qualora avesse vinto il candidato del FPOe Norbert Hofer, è stato, quindi, ufficialmente sventato.