Egitto: Cassazione annulla l'ergastolo all'ex presidente Morsi
MondoEra accusato di spionaggio. Ora il processo andrà rifatto: l'imputato tuttavia rimane in carcere
La Corte di cassazione egiziana ha annullato la sentenza di ergastolo nei confronti del deposto presidente egiziano Mohammed Morsi nel caso cosiddetto "spionaggio a favore di Hamas ed Hezbollah". Il
processo adesso si dovrà rifare.
La condanna del 2015 – Morsi era stato condannato all'ergastolo in Corte d'Assise nel giugno dello scorso anno assieme ad altre 19 persone, tra cui la Guida suprema della confraternita dei Fratelli musulmani, Mohamed Badie. Secondo l'accusa, tra 2005 e 2013 avrebbero cospirato con organizzazioni straniere – e in particolare con i gruppi Hamas (palestinese) ed Hezbollah (libanese) e con l'Iran – per compiere atti terroristici. Altri due esponenti della Fratellanza avrebbero dovuto scontare sette anni di carcere mentre in 14 erano stati condannati in contumacia, nello stesso procedimento. La decisione della Corte di Cassazione, estesa anche ad altri membri dell'organizzazione, comporterà però ora anche per loro il rifacimento del processo.
La caduta di Morsi – Morsi, primo presidente eletto in maniera democratica in Egitto dopo la Primavera araba che aveva portato alle dimissioni di Hosni Mubarak, era rimasto in carica soltanto un anno. Il 3 luglio 2013, infatti, un colpo di Stato guidato dall’esercito e dall’attuale presidente, l'ex generale Abdel Fattah al Sisi, aveva portato alla sua destituzione e al conseguente arresto. A dicembre dello stesso anno il nuovo Governo egiziano aveva messo al bando i Fratelli musulmani, dichiarandoli un’organizzazione terroristica.
Altre sentenze annullate – Il 15 novembre scorso la Cassazione aveva già annullato una sentenza che condannava a morte Morsi per gli incidenti durante l'evasione di massa dal carcere di Wadi el Natrun, all'inizio del 2011. E il prossimo 27 novembre la stessa Corte inizierà a rivedere pure una seconda condanna all'ergastolo di Morsi, accusato in un altro processo di aver rubato documenti riguardanti la sicurezza nazionale per consegnarli al Qatar.
Morsi resta in carcere – Il presidente deposto resterà però in carcere dove deve scontare 20 anni per aver ordinato, nel 2012, la sanguinosa repressione di una protesta davanti al palazzo presidenziale. Morsi è inoltre sotto accusa in altri procedimenti, tra cui uno per oltraggio alla magistratura.