Arrestato in Sudan il terrorista Fezzani: reclutò jihadisti in Italia

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Moez Fezzani in una foto d'archivio e nella foto segnaletica del governo tunisino (ANSA)
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Affiliato ad Al Qaida, era stato condannato nel 2014 a Milano per associazione a delinquere con finalità di terrorismo. Nel 2012 era già stato espulso dal nostro Paese

Il terrorista tunisino Moez Fezzani, considerato militante della formazione satellite di Al Qaida ‘Ansar Al Sharia Tunisia’, è stato arrestato in Sudan. L’uomo, conosciuto anche come Abu Nassim, avrebbe fatto parte tra il 1997 e il 2001 di una cellula del “Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento” con base a Milano, che reclutava uomini da inviare nei Paesi in guerra. 

 

Era stato espulso dall'Italia nel 2012 – Fezzani viene catturato nel 2002 in Pakistan e detenuto nella base statunitense di Bagram. E’ poi estradato in Italia dove rimane fino al 2012: dopo l’assoluzione in primo grado dall’accusa di terrorismo viene espulso in Tunisia. Successivamente è localizzato in Libia, dove gestisce alcuni campi di addestramento per aspiranti mujaheddin. Nel 2014 è condannato in via definitiva a 5 anni e 8 mesi dal Tribunale di Milano per associazione a delinquere con finalità di terrorismo. La procura emette così un mandato di cattura internazionale che ha portato all’arresto di oggi.  Era ricercato anche dal governo di Tunisi per l’attentato al Museo del Bardo e all’Hotel Imperial di Sousse.

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