Usa 2016, per la prima volta da maggio Trump in vantaggio su Clinton

Mondo

Il sondaggio Abc News/Washington Post registra il 46% per il tycoon contro il 45% per l'ex segretario di Stato 

Per la prima volta da maggio il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, sorpassa in un sondaggio elettorale la candidata repubblicana Hillary Clinton (USA 2016, lo speciale). Il sondaggio Abc News/Washington Post registra il 46% per Trump contro il 45% per la Clinton, la quale ha sofferto un sensibile calo nei giorni scorsi a seguito della nuova indagine Fbi sul cosiddetto emailgate. In una sola occasione Trump segnò un vantaggio sulla Clinton, di due punti, a metà maggio scorso.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">NEW: Donald Trump edges Hillary Clinton in today&#39;s <a href="https://twitter.com/ABC">@ABC</a> News/Washington Post tracking poll: <a href="https://t.co/UAf2fF6fzh">https://t.co/UAf2fF6fzh</a> <a href="https://t.co/HvxQ8PBuY2">pic.twitter.com/HvxQ8PBuY2</a>&mdash; ABC News (@ABC) <a href="https://twitter.com/ABC/status/793407777087643648">1 novembre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Trump sorpassa Clinton nei sondaggi - In poco più di una settimana la candidata democratica ha visto annullarsi il vantaggio di 12 punti (50%-38%) di cui godeva dopo il terzo e ultimo dibattito televisivo, durante il quale Trump colò a picco per le sue dichiarazioni sul riconoscimento dell'eventuale sconfitta.

 

 

Effetto emailgate - L'Emailgate riguarda le migliaia di email inviate e ricevute da Hillary Clinton nei 4 anni (2009-2013) in cui fu segretario di Stato utilizzando solo ed esclusivamente un server di posta privato e non quello governativo del dipartimento di Stato.

Il 5 luglio scorso James Comey, direttore dell’Fbi, aveva sostenuto che Clinton e il suo staff erano stati "estremamente imprudenti" nella gestione della posta elettronica (tra le 66.000 mail di Clinton ben 110 contenevano informazioni classificate contraddistinte dalla lette 'C' all'inizio e tra queste 65 avevano all'interno materiale "secret" e 22 "top secret") ma aveva sostenuto che non erano emersi elementi per incriminare la candidata  democratica.

 

Caso riaperto - Venerdì 28 ottobre, invece, arriva il clamoroso colpo di coda con la decisione di riaprire il caso. "L'Fbi è venuta a conoscenza" di nuove email "potenzialmente rilevanti" gestendo "un caso non collegato", ha spiegato Comey, annunciando in una lettera al Congresso di ritenere "opportune azioni investigative per analizzare queste email". 

 

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]