Siria, l'Isis perde la città simbolo di Dabiq

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Un'immagine d'archivio della guerra in Siria

Le milizie filoturche strappano al Califfato la roccaforte dopo lunghi combattimenti. Liberata anche Suran. In Turchia kamikaze uccidono tre poliziotti

Dabiq è caduta. La città siriana cruciale per l'ideologia dello Stato islamico, poiché una profezia sunnita vi colloca lo scenario della battaglia finale tra cristiani e musulmani, è stata strappata al controllo dell'Isis dai ribelli siriani sostenuti dalla Turchia. I miliziani, riferisce la ong Osservatorio siriano per i diritti umani, "hanno catturato Dabiq e l'Isis si è ritirato". A conquistare la città è stato l'Esercito siriano libero, una delle sigle dell'opposizione al presidente, Bashar al Assad. Secondo l'emittente televisiva "al Arabiya", dopo una violenta battaglia che ha provocato diversi morti e feriti tra le fila del gruppo jihadista, l'Esercito libero ha conquistato anche la zona di Suran. I miliziani hanno poi lavorato tutta la notte per sminare le strane che portano alle due città. 

 

Isis ha opposto una forte resistenza - I combattenti dello Stato islamico (Is) nel nord della Siria avevano opposto nei giorni scorsi una forte resistenza agli attacchi dei ribelli sostenuti dalle forze di sicurezza turche. Secondo un comunicato stampa dell'esercito turco, a causa della situazione non era stato possibile portare a buon fine un'offensiva per liberare quattro insediamenti controllati dall'Is ad est della città di Azaz: Kafrah, Suran, Ihtimalat e Duvaybik. Nel comunicato stampa, l'esercito turco sottolineava che grazie al sostegno fornito dai carri armati e dall'aviazione i ribelli appoggiati da Ankara sono riusciti comunque ad avanzare verso la simbolica roccaforte di Dabiq. Secondo fonti militari turche sarebbe "terminata la parte più difficile" dell'operazione 'Scudo dell'Eufrate'.

 

Kamikaze uccidono tre poliziotti turchi - Intanto però un  numero imprecisato di kamikaze dell'Isis si è fatto esplodere in un'abitazione durante un raid delle forze speciali turche a Gaziantemp, nel sud del Paese, al confine con la Siria. Secondo il governatore della provincia ci sarebbero tre poliziotti morti. Le forze speciali turche avevano circondato un edificio, utilizzando anche mezzi blindati, ma mentre stavano cercando di fare irruzione si sono udite le esplosioni, seguite da un conflitto a fuoco. 


Nessuna intesa a Losanna - Ieri nel frattempo si sono conclusi, come si temeva con un nulla di fatto, i colloqui a Losanna per un cessate il fuoco ad Aleppo tra Usa e Russia.

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