Sceneggiatori per Google Assistant, l'assistente vocale sarà spiritoso

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Google punta a dotare di personalità i suoi prodotti (Getty Images)
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L'azienda di Mountain View ha assunto scrittori e autori satirici. L’obiettivo è, attraverso l’umorismo, aumentare la personalità dell'intelligenza artificiale e renderla più umana 

Uno dei problemi più diffusi dei servizi di assistenza automatizzati è che i clienti hanno molta difficoltà a rapportarsi con uno strumento totalmente inumano. Per aggirare questa diffidenza nel quartier generale di Google hanno pensato di rompere il ghiaccio con qualche battuta in più. Il direttore di prodotto per Google Assistant, Gunmi Hafsteinsson, ha rivelato infatti al quotidiano americano "Wall Street Journal" che allo sviluppo del software parteciperanno anche gli sceneggiatori dello studio di animazione Pixar e gli autori del giornale satirico "The Onion".

 

Connessione emotiva con gli utenti - L’obiettivo dell’azienda è rendere il più umano possibile l’algoritmo avanzato che anima l’assistenza vocale e testuale dei propri prodotti. Per riuscirci l’intelligenza artificiale sarà dotata di maggiore personalità e saprà rispondere ai clienti “ragionando fuori gli schemi”. Una tendenza che non è stata inaugurata da Google ma che ricalca la strada già percorsa da Amazon con Alexa o da Apple con Siri. Quest’ultima, ad esempio, è diventata famosa proprio per le sue risposte irriverenti e argute soprattutto quando le vengono rivolte domande non proprio ortodosse.

 

Gli esperti delle risate - Il bagaglio dal quale dovranno pescare gli assistenti di Google sarà messo a disposizione da chi di umorismo se ne intende davvero. I commediografi e sceneggiatori di Pixar, negli anni, hanno prodotto decine e decine di film di animazione, da "Cars" a "Wall-E" passando per "Inside out" e la saga di "Toy story", facendo innamorare e divertire spettatori di tutte le età. "The Onion", invece, è tra i più noti giornali satirici americani e ha fatto dell’umorismo irriverente e delle battute fulminanti i propri fiori all’occhiello. Per questo è presumibile che Google Assistant non si limiterà a semplici battute ma che tenterà proprio di intrattenere l’utente mentre cerca di risolvere un problema o assolvere un compito.

 

Che cos’è Google Assistant? - Alphabet, la holding che controlla Google, sta puntando a sviluppare hardware e software capaci di entrare concretamente nella vita quotidiana delle persone. Con Assistant, attraverso comandi vocali, si può fare davvero di tutto: dalla messaggistica all’illuminazione di casa fino al controllo della televisione e dello stereo. A seconda dello strumento che si utilizza il prodotto assume infatti  incarichi diversi cercando di soddisfare le esigenze dell’utente. Assistant sarà disponibile sui nuovi smartphone Pixel e Pixel Xl, sui sistemi operativi Android e sullo speaker “Home", tramite il quale sarà possibile coordinare tutti i dispositivi "responsive" della casa.

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