Louisiana, "il killer di Baton Rouge voleva colpire la polizia"

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Le autorità confermano che il 29enne afroamericano ha aperto il fuoco contro gli agenti "per fare giustizia ai neri". Era un ex marine. Sul web, dopo Dallas, aveva pubblicato un video in cui incitava alla rivolta. Obama: "Faremo giustizia"

Nuova strage di agenti negli Usa: un ex marine afroamericano di 29 anni ha ucciso tre poliziotti e feriti altrettanti a Baton Rouge, la città della Louisiana dove è avvenuta una delle uccisioni di neri da parte di poliziotti bianchi.

 

Il killer - Il killer è stato poi ucciso; avrebbe agito da solo, ma altre due persone sono state arrestate. L'uomo che ha sparato si chiamava Gavin Eugene Long, afroamericano, 29 anni, di Kansas City, in Missouri. Ex marine, era affiliato ad un gruppo antigovernativo chiamato New Freedom Group. Secondo il racconto di alcuni testimoni era vestito di nero, col volto coperto. E, questo è certo, aveva un fucile d'assalto.
Long sarebbe stato ossessionato dalle ingiustizie perpetrate sui neri d'America. All'indomani della strage di cinque poliziotti a Dallas aveva postato un video su YouTube: "Questa è giustizia".

 

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Un'imboscata - Il sindaco della città Kip Holden ha descritto l'attacco come una vera e propria "imboscata". Così gli investigatori hanno confermato che si è trattato di una vera e propria imboscata. Una trappola "pianificata meticolosamente". "Voleva colpire i poliziotti, il suo obiettivo era proprio la polizia, come rivelano i suoi movimenti e le sue azioni", spiegano le autorità. All'inizio si pensava che i killer fossero tre, ma poi le autorità hanno fatto sapere che l'uomo, ucciso dal fuoco di risposta degli agenti, ha agito da solo.  

 

 

La reazione di Obama - Dura la reazione di Barack Obama: "Niente giustifica la violenza contro le forze dell'ordine. Faremo giustizia", ha detto il presidente Usa.

 

L'intervento di Obama


 

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