I tecnici americani dovranno decriptare le informazioni contenute nei dispositivi
A quasi un mese dalla tragedia aerea del volo Egyptair, precipitato nelle acque del Mediterraneo con 66 persone a bordo sono state recuperate entrambe le scatole nere dell'Airbus A320. Dopo che giovedì era stata recuperata la scatola nera contenente la registrazione vocale della cabina di pilotaggio, oggi è stato ritrovato anche il secondo dispositivo, con i dati tecnici del velivolo.
Quindici giorni fa la localizzazione - Quindici giorni fa un comunicato della commissione d'inchiesta aveva informato che "nella zona delle ricerche dei rottami dell'aereo le apparecchiature della nave francese Laplace" (che nel frattempo ha abbandonato il luogo delle ricerche) avevano "intercettato segnali dal fondo del mare i quali potrebbero essere stati emessi da una delle due scatole nere". La Commissione di inchiesta aveva anche reso noto che i due oggetti avrebbero cessato di emettere i segnali di localizzazione entro il 24 giugno.
Esperti dagli Usa per decriptare le informazioni - Intanto il Consiglio nazionale per la sicurezza nei trasporti degli Stati Uniti (Ntsb) ha inviato al Cairo una squadra composta da due tecnici per indagare sulla tragedia. Si tratta di esperti a livello internazionale nel decriptare le informazioni contenute nelle scatole nere degli aerei.
Tutte le piste restano aperte - Allo stato attuale tutte le piste restano aperte: dall'esplosione, dopo il ritrovamento il 24 maggio di alcuni resti umani dilaniati, al terrorismo - anche se continua a mancare una rivendicazione -, fino al guasto tecnico o all'incidente.