Shock in Brasile, in 33 violentano una 16enne. Poi postano il video

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Foto di archivio di un poliziotto brasiliano
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Quattro sospetti sono stati identificati, tra loro anche un calciatore. La rappresentante di Onu Women: “Tolleranza zero”

Violentata a turno da una trentina di uomini, filmata e poi umiliata anche sul web. Stanno sollevando un'ondata di indignazione in Brasile gli abusi subiti da una 16enne, vittima di uno stupro collettivo alla periferia di Rio de Janeiro. La polizia locale sta dando la caccia ad almeno 33 persone. Quattro sospetti sono intanto stati identificati: per tutti è stato già emesso un mandato di cattura.

Tra di loro, secondo il sito 'GloboEsporte', ci sarebbe anche Lucas Perdomo Duarte Santos detto Luquinhas, un calciatore del Boavista, squadra di serie A del campionato statale di Rio de Janeiro. L'atleta, di 20 anni, è considerato latitante dalla notte scorsa.

L'adolescente - ha raccontato alla polizia un testimone oculare - si sarebbe risvegliata, senza vestiti e drogata, circondata da narcos armati che la osservavano ridendo e sbeffeggiandola.

Sul caso è intervenuta la rappresentante in Brasile di UN Women, Nadine Gasman, che ha chiesto "tolleranza zero" per la violenza contro le donne. Anche la presidente della Repubblica in carica, Dilma Rousseff (sospesa temporaneamente dalle funzioni perché sottoposta a procedimento di impeachment), ha espresso solidarietà alla giovane e condannato su Twitter l'accaduto.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="und" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/EstuproNao%C3%89CulpaDaVitima?src=hash">#EstuproNaoÉCulpaDaVitima</a>  <a href="https://t.co/X0QS7tP0T7">https://t.co/X0QS7tP0T7</a></p>&mdash; Dilma Rousseff (@dilmabr) <a href="https://twitter.com/dilmabr/status/736209206131449856">27 maggio 2016</a></blockquote>
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