Usa 2016, Trump: "Ho raggiunto la maggioranza per la nomination"

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Il miliardario arriva a 1.238 sostenitori su un minimo di 1.237. E attacca la Clinton sulla questione email-gate: "Ha una pessima capacità di giudizio"

Donald Trump è il candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca (lo speciale). Il miliardario, come confermato durante una conferenza stampa a Bismarck, in Nord Dakota, ha raggiunto il numero di delegati necessario per assicurarsi la candidatura del partito alle elezioni presidenziali di novembre. Intanto Rick Wiley, direttore politico della campagna elettorale, ha lasciato l’incarico e non c’è ancora alcuna certezza sulle motivazioni.

 

 

Quel delegato in più - Un piccolo numero di delegati unpledged, cioè svincolati rispetto ai risultati di primarie e caucus, ha dichiarato ad Associated Press che a luglio sosterrà il miliardario alla convention di partito a Cleveland, facendo così raggiungere a Trump il tetto di 1.237: per la precisione ad appoggiare Trump saranno in 1.238. Un numero che probabilmente salirà, rinforzando la sua posizione, con i 303 delegati in palio nelle primarie in cinque stati in programma il 7 giugno. Il tycoon sembra così aver eliminato il rischio di una convention contestata. Su Twitter il figlio Donald Trump Junior si congratula con un semplice numero: 1237.

 

 

"I leader sono scossi da me? Bene" - "Ignorante degli affari del mondo e sprezzante". Secondo il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha parlato dal Giappone nello stesso giorno della notizia della nomination del miliardario, è così che i partecipanti al G7 vedono Donald Trump. "Se i leader mondiali sono scossi da me è una cosa buona" - ha replicato il tycoon nel corso della conferenza stampa a Bismarck - "Ora posso sedermi e guardare Hillary e Bernie che devono ancora darsi da fare". E sulla Clinton, in riferimento alla questione email-gate, ha detto che ha dimostrato di avere "una pessima capacità di giudizio".

 

"Una soluzione per l'Islam radicale" - Trump, dopo aver accusato nei giorni scorsi i rifugiati di "voler compiere un attacco paragonabile all'11 settembre", è tornato sul tema del terrorismo: "Se guardo all'Islam radicale, estremo, non sono per niente contento: dobbiamo trovare una soluzione. Obama non l'ha mai trovata, non vuole nemmeno pronunciare le parole 'terrorismo islamico estremo'".

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