La giovane si chiama Amina. Nel 2014 i miliziani islamisti, contrari all'educazione femminile, rapirono centinaia di donne che dormivano in una scuola
E’ stata trovata sana e salva in un bosco nel nord della Nigeria una delle oltre 200 ragazze rapite da Boko Haram a Chibok nell’aprile del 2014.
Amina libera - La giovane si chiama Amina ed è stata trovata da alcuni agenti di polizia locale nella località di Sambisa, una delle roccaforti del gruppo terroristico. La notizia è stata confermata dall'esercito nigeriano. Secondo quanto riferito, la ragazza è stata trovata nel villaggio di Baale, vicino alla città di Damboa, a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui venne rapita nel 2014.
Secondo alcune fonti, la giovane avrebbe avuto con sé un bambino di pochi mesi, che potrebbe essere suo figlio.
Si ritiene che sia fuggita dalla vicina foresta di Sambisa, dove i terroristi islamisti di Boko Haram hanno dei campi.
Il rapimento, due anni fa - All'alba del 14 aprile di due anni fa i miliziani islamisti, contrari all'educazione femminile al di fuori delle scuole islamiche, rapirono centinaia di ragazze che dormivano nella scuola. Dopo il ritrovamento di Amina sono ancora oltre 200 le studentesse nelle mani del gruppo terroristico.
#BringBackOurGirls - Anche attraverso l'hastag #BringBackOurGirls, in questi anni si sono moltiplicati gli appelli per la liberazione delle studentesse e contro il terrorismo di Boko Haram.