La procura vuole alcuni tabulati telefonici, i verbali di diverse testimonianze e informazioni sulla sparatoria nella quale sono morti i cinque trafficanti che, secondo Il Cairo, avrebbero rapito il ricercatore. Il generale Mori: "Sono stati i servizi"
La procura di Roma ha inoltrato una nuova rogatoria internazionale alle autorità egiziane per chiedere di nuovo informazioni sul caso dell'uccisione di Giulio Regeni. La richiesta è stata consegnata al ministero di Giustizia che, attraverso Farnesina e consolato, la farà avere alle autorità del Cairo.
Tre richieste - L'atto è diviso in distinte richieste: i verbali di alcune testimonianze, i tabulati telefonici di 13 cittadini egiziani e la consegna dei dati di alcune celle telefoniche nel luogo in cui il ricercatore scomparve e in quello in cui fu ritrovato il corpo. In particolare si chiedono poi notizie sul conflitto a fuoco conclusosi con l'uccisione dei cinque componenti della banda che, secondo le autorità del Cairo, erano responsabili del rapimento di Giulio Regeni. Si chiede inoltre copia dei verbali di interrogatorio dei parenti dei cinque uccisi.
Procura: "Non lasciare nulla di intentato" - La nuova rogatoria segue al fallimento del summit dell'8 e 9 aprile scorso a Roma tra i magistrati romani e quelli egiziani. La Procura di Roma però, nonostante il nulla di fatto, fece subito sapere che "non si lascerà nulla di intentato per fare luce sull'omicidio di Giulio Regeni".