La struttura avrà una lunghezza di 250 metri e comprenderà l'autostrada e la strada statale. Il premier: "Non è un muro, solo gestione del confine"
L'Austria fa sul serio e avvia al Brennero i lavori per una barriera anti-migranti. La struttura avrà una lunghezza di 250 metri e comprenderà l'autostrada e la strada statale.
Barriera anti-migranti - In una prima fase saranno smontati i guardrail e verrà modificata la segnaletica stradale. I controlli del traffico leggero e pesante saranno effettuati in un parcheggio a nord del confine. Nei prossimi giorni sarà anche allestito un centro di registrazione.
"Management di confine"- Da tempo Vienna aveva annunciato l'intenzione di un "management di confine" al valico italo-austriaco, seguendo l'esempio di Spielfeld, al confine con la Slovenia, dove i varchi per i migranti sono limitati da recinzioni.
Dopo la chiusura della rotta balcanica e l'arrivo della bella stagione, il governo austriaco teme un incremento dei flussi migratori dalle coste del Mediterraneo.
Controlli da fine maggio - Per il presidente Heinz Fischer, da "europeista convinto", " non è previsto un muro oppure filo spinato. Ma - servono più controlli per chi vuole entrare in Europa". I controlli potrebbero partire a fine maggio, ma sara' il ministero degli Interni a Vienna a stabilire l'effettivo avvio, secondo il reale flusso di migranti.
Protesta la Svp - "Con Schengen e la fine dei controlli di frontiera il Brennero era diventato un simbolo dell'Unione europea, ora torna ad essere simbolo della divisione", hanno affermato il governatore altoatesino Arno Kompatscher e il segretario Svp Philipp Achammer, ribadendo la necessita' di "una soluzione europea".
Muri contro i migranti - In novembre Skopje ha iniziato la costruzione della barriera - 1,5 km di rete sovrastata da filo spinato al confine nei pressi di Idomeni, il campo in territorio greco divenuto un gigantesco imbuto per i profughi. Nato come punto di transito, è diventato un lager per migliaia di persone.
Ungheria, Francia, Marocco e Bulgaria - Uno dei muri più recenti è quello eretto in settembre tra Ungheria e Serbia dal premier ungherese Victor Orban per fermare il flusso di profughi in fuga dalla Siria e dall'Iraq. Un muro di filo spinato alto 4 metri che corre lungo i 175 chilometri della frontiera.
Dal giugno 2015 il porto francese di Calais ha costruito una barriera per impedire che i migranti diano l'assalto ai traghetti diretti in Gran Bretagna.
Altra barriera è quella costruita nel 1990: in questo caso l'obiettivo è bloccare i migranti che, dal Marocco, cercano un futuro attraverso le enclavi spagnole di Ceuta e Melilla.
La barriera costruita tra Bulgaria e Turchia non è tra le più note ma certamente tra le più recenti. E' stata costruita nel 2014 per bloccare i flussi migratori provenienti da Est.