Tre giorni di visita per il presidente Usa, che oggi incontrerà Raul Castro. Arrestati alcuni dissidenti
Barack Obama parlerà oggi in plaza de la Revolucion a L'Avana accanto a Raul Castro, primo evento di un viaggio a Cuba che lo stesso Obama ha definito "storico", il primo di un presidente americano in 88 anni. "E' una opportunità storica di impegnarsi con il popolo cubano" ha detto Obama parlando davanti ad alcune decine di persone dello staff dell'ambasciata americana a Cuba. "E' meraviglioso essere qui" ha aggiunto ricordando che l'ultimo presidente a mettere piede sull'isola fu Calvin Coolidge nel 1928, che arrivo' con una nave da guerra in tre giorni mentre lui ci è arrivato in tre ore d'aereo.
L'arrivo ieri sera: una passeggiata sotto la pioggia tra gli applausi della folla, visita in cattedrale e cena creola. Dagli Usa Donald Trump ha giudicato "irrispettosa" l'assenza di Castro in aeroporto, ma la Casa Bianca ha precisato: la sua presenza non era prevista.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">¿Que bolá Cuba? Just touched down here, looking forward to meeting and hearing directly from the Cuban people.</p>— President Obama (@POTUS) <a href="https://twitter.com/POTUS/status/711649199243177984">20 marzo 2016</a></blockquote>
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Questo il primo messaggio via twitter ai cubani. "Que bola Cuba? (Come va Cuba?, ndr). Sono appena arrivato alla meta qui, non vedo l'ora di incontrare e di sentire direttamente il popolo cubano", ha scritto Obama esordendo con lo slang dell'isola.
L'arrivo del presidente americano è stato offuscato dalla retata che lo ha preceduto, con una cinquantina di attivisti dei diritti umani arrestati "in modo particolarmente violento" durante una marcia pacifica all'Avana, come denunciato da fonti di opposizione.