Strage ad Ankara, autobomba in centro: più di 30 morti

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Nella foto l'esplosione ad Ankara dello scorso febbraio (Getty)

Lo scoppio in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio scorso un'autobomba aveva ucciso 29 persone

Una forte esplosione ha sconvolto la capitale della Turchia, Ankara, nel pomeriggio di domenica (FOTO). Secondo quanto riferisce l'ufficio del governatore locale le vittime sarebbero almeno 34. Un bilancio destinato ad aggravarsi, dal momento che ci sarebbero più di 120 feriti. 


L'esplosione è avvenuta intorno alle 18.30 locali (le 17.30 in Italia), in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio scorso era scoppiata un'autobomba che aveva ucciso 29 persone. 

Testimoni parlano di un'esplosione molto potente, udita in diverse zone della capitale turca. Secondo le prime ricostruzioni, lo scoppio potrebbe essere stato provocato da un'autobomba che si sarebbe andata a schiantare contro un autobus. 

Il presidente turco Erdogan ha espresso con un comunicato la sua condanna per l'attacco: "A seguito dell'instabilità nella regione, negli ultimi anni la Turchia è stata oggetto di attacchi terroristici", scrive Erdogan. Di fronte ad azioni che "minacciano l'integrità del nostro Paese, proseguiremo la lotta al terrorismo con ancor più determinazione".


Secondo i media locali, le autorità turche sospettano che dietro agli attentati ci sia il terrorismo di matrice curda. L'autobomba del mese scorso sempre ad Ankara era stata attribuita dal governo al Pkk e ai curdi siriani del Pyd ma rivendicata dagli estremisti curdi del Tak. Le stesse fonti indicano che tra i due kamikaze che hanno compiuto l'attacco ci sarebbe una donna.

La zona dell'esplosione, vicino a Guvenpark
 

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