Usa, i Simpson dicono la loro sulle primarie americane

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In un cortometraggio anche la famiglia più gialla della televisione viene travolta dal dibattito politico Usa. Per riuscira ad addormentarsi, Marge si immagina un'America nella quale tutti i candidati si amano. Ma l'idillio dura poco e in una rissa epocale escono fuori i punti deboli di ognuno

Come ormai da tradizione anche i Simpson dicono la loro sulle primarie americane e lo fanno in un cortometraggio che prende in giro i candidati del partito repubblicano e di quello democratico. Il breve episodio si chiama The Debateful Eight, un gioco di parole che riprende il titolo dell'ultimo film di Tarantino, The Hateful Eight.

Il video:

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Nel filmato si vede Marge Simpson svegliarsi di notte, tormentata dalle frasi fatte pronunciate dai vari candidati nei confronti televisivi. "Non c'è la faccio più" dice la signora Simpson. Per calmarla Homer cerca di convincerla a immaginare un'altra America, nella quale "democratici, repubblicani e Donald Trump" possono andare d'accordo. E così nel mondo sognato da Marge tutti i candidati iniziano a cantare e ballare sulle note di "How Sweet It Is (To Be Loved by You)" nella versione di James Taylor. Ma bastano pochi attimi, perché la scena si trasformi in una rissa in cui vengono sottolineati i punti deboli di tutti i candidati: dalle origini canadesi di Ted Cruz, all'accusa a Marco Rubio di parlare come un robot fino allo scambio di battute tra i candidati democratici, con Hillary Clinton che tenta di strangolare Bernie Sanders dicendo "Goldman Sachs ti saluta", e lui che risponde "Se vinco mi dirai tu cosa devo fare?".

 



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