In una fabbrica dell'Isere, vicino a Lione, due uomini hanno fatto esplodere bombole con l'obiettivo di far saltare in aria tutta la ditta. Trovato un corpo senza testa e una bandiera dell'Isis. Fermati due sospettati. Hollande: "Matrice terroristica"
Ondata di attacchi terroristici di matrice islamista. Prima in Francia, a 30 km da Lione, poi in due hotel di turisti in Tunisia e, infine, in una moschea di Kuwait City. E' una giornata di sangue quella che ha segnato questo venerdì 26 giugno (qui tutti gli aggiornamenti).
Francia, attentato in un impianto di gas - Sono le 10 di mattina quando la Francia viene catapultata nuovamente nell'incubo del terrorismo. Simbolo dell'orrore è il ritrovamento di una testa decapitata, ricoperta da scritte in arabo, infilzata sulla recinzione di un impianto di gas industriale, l'Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, nella zona dell'Isère, a 30 km da Lione. L'uomo è l'unica vittima dell'attentato commesso da due persone che, a bordo di un'auto e con un drappo islamista, forzano l'ingresso della fabbrica e fanno saltare in aria bombole di gas, provocando un'enorme deflagrazione.
Due fermati - Le forze di sicurezza fermano due sospetti. Prima Yassine Sali, vicino al movimento salafita, e conosciuto dai servizi antiterrorismo ma senza precedenti penali, poi un presunto complice. Nel tardo pomeriggio, la polizia preleva dalla sua abitazione anche la moglie di Sali; a suo carico non sono ancora state formulate accuse.
La vittima era lì per caso - La vittima dell'esplosione, l'uomo decapitato, di cui ancora non sono state rivelate le generalità, era un manager di una società di trasporti. Era nel complesso della Air Products a Saint-Quentin-Fallavier per una
consegna.
Matrice terroristica - La sezione antiterrorismo della procura di Parigi ha intanto aperto un'inchiesta per "omicidio, tentato omicidio in associazione organizzata in relazione a un atto terroristico". La "matrice è terroristica - afferma il presidente francese Hollande, che aggiunge - mai piegarsi alla paura".
La cronaca dell'attentato e tutti gli aggiornamenti dalla Tunisia
Francia, attentato in un impianto di gas - Sono le 10 di mattina quando la Francia viene catapultata nuovamente nell'incubo del terrorismo. Simbolo dell'orrore è il ritrovamento di una testa decapitata, ricoperta da scritte in arabo, infilzata sulla recinzione di un impianto di gas industriale, l'Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, nella zona dell'Isère, a 30 km da Lione. L'uomo è l'unica vittima dell'attentato commesso da due persone che, a bordo di un'auto e con un drappo islamista, forzano l'ingresso della fabbrica e fanno saltare in aria bombole di gas, provocando un'enorme deflagrazione.
Due fermati - Le forze di sicurezza fermano due sospetti. Prima Yassine Sali, vicino al movimento salafita, e conosciuto dai servizi antiterrorismo ma senza precedenti penali, poi un presunto complice. Nel tardo pomeriggio, la polizia preleva dalla sua abitazione anche la moglie di Sali; a suo carico non sono ancora state formulate accuse.
La vittima era lì per caso - La vittima dell'esplosione, l'uomo decapitato, di cui ancora non sono state rivelate le generalità, era un manager di una società di trasporti. Era nel complesso della Air Products a Saint-Quentin-Fallavier per una
consegna.
Matrice terroristica - La sezione antiterrorismo della procura di Parigi ha intanto aperto un'inchiesta per "omicidio, tentato omicidio in associazione organizzata in relazione a un atto terroristico". La "matrice è terroristica - afferma il presidente francese Hollande, che aggiunge - mai piegarsi alla paura".
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