Gaza, l’Onu: nel 2014 crimini di guerra da entrambe le parti

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Gaza durante la guerra del 2014 (Getty)

Diffuso il rapporto d’inchiesta sul conflitto nella Striscia dal quale emergono responsabilità sia di Israele sia dei gruppi armati palestinesi. Le Nazioni Unite parlano di uno scenario di devastazione e sofferenza "senza precedenti". Protesta Tel Aviv

Tanto Israele quanto i gruppi armati palestinesi potrebbero aver commesso "crimini di guerra" a Gaza nel 2014: è quanto emerge dal rapporto d'inchiesta dell'Onu, diffuso a Ginevra, che fa un resoconto di devastazione e sofferenza "senza precedenti" e in cui si parla di "raid indiscriminati" da parte israeliana ma anche di crimini da parte di "gruppi armati palestinesi". Dura la presa di posizione israeliana: "L'Onu è ossessionato".


Uccisi 1462 palestinesi in 51 giorni - Nel rapporto stilato dopo un anno di indagini, gli investigatori hanno inoltre chiesto a Israele di fornire dettagli per consentire valutazioni indipendenti dei suoi attacchi sull'enclave. "In 51 giorni di operazioni a Gaza - spiega il rapporto dell’Onu - furono uccisi 1462 civili palestinesi, un terzo dei quali erano bambini". La commissione d'inchiesta "ha visto un enorme aumento del fuoco usato a Gaza, con oltre 6000 raid aerei e circa 50 mila colpi da terra".

Inchiesta durata un anno
- L'inchiesta Onu è durata un anno ed è stata guidata dal giudice americano Mary McGowan Davis. Nel rapporto, le Nazioni Unite denunciano "l'impunità che prevale a tutti i livelli" per quanto riguarda l'operato delle forze israeliane. E sollecitano lo Stato ebraico a dare spiegazioni sulle "decisioni che hanno condotto alla selezione degli obiettivi".

In a report commissioned by the UN Human Rights Council, investigators expressed concern at what they called a "huge increase" in firepower during the 51-day war between Israel and Palestinian armed groups.

Posted by UN Human Rights Council on Lunedì 22 giugno 2015


Possibili violazioni al diritto internazionale - "Il fatto che la leadership politica e militare israeliana non modificò il suo corso d'azione, malgrado le considerevoli informazioni sul massiccio tasso di morte e distruzione a Gaza, suscita interrogativi circa potenziali violazioni del diritto internazionale da parte di questi funzionari, che possono equivalere a crimini di guerra", si legge nel rapporto.

La replica stizzita del premier israeliano Netanyahu:


Le accuse ai palestinesi - Quanto ai palestinesi, durante il conflitto spararono 4.881 razzi e 1.753 colpi di mortaio su Israele, uccidendo 6 civili e ferendone almeno 1.600. Tali attacchi vengono condannati dalla Commissione in quanto "indiscriminati" e miranti a "spargere il terrore" fra i civili dello Stato ebraico. Ugualmente vengono denunciate le esecuzioni di palestinesi considerati "collaborazionisti" di Israele da parte dei miliziani a Gaza; uccisioni che - secondo l'Onu - hanno le caratteristiche di crimini di guerra.

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