Cameron trionfa e governa da solo. “Subito referendum su Ue”

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Dopo la vittoria dei conservatori britannici, che hanno ottenuto la maggioranza assoluta, i leader sconfitti Miliband, Clegg e Farage si dimettono. Renzi si congratula con il premier e sottolinea: “Con l’Italicum sarebbe andato al ballottaggio”

Dopo la schiacciante vittoria dei conservatori britannici con la conquista di 331 seggi su 650, David Cameron si appresta a formare un nuovo governo e ad indire un referendum sulla presenza della Gran Bretagna in Europa. Una vittoria, quella dei Tory, che ha provocato un terremoto politico, con le dimissioni a catena di tutti i leader sconfitti: il laburista Ed Miliband, il liberaldemocratico Nick Clegg e l'euroscettico Nigel Farage. Renzi, intanto, si congratula con Cameron e sottolinea i vantaggi di una legge elettorale che consenta di sapere subito chi governa, replicando così alle polemiche sull'Italicum.

Un referendum sull’Ue - Dopo aver ricevuto l'incarico dalla Regina Elisabetta II, il premier ha parlato ai giornalisti davanti al n.10 di Downing Street e ha ribadito la promessa di indire entro il 2017 un referendum per decidere se restare o meno nell'Unione europea. "Il governo che ho guidato finora ha fatto un buon lavoro e gettato le basi per un futuro migliore: ora bisogna costruire sulle fondamenta", ha sottolineato Cameron. "Con un governo di maggioranza sarò in grado di mantenere tutte le promesse elettorali, a cominciare dalla devolution" per Scozia, Galles e Irlanda del Nord, ha assicurato il premier. Il Regno Unito è fatto di "diverse nazioni che hanno loro governi" e "diventeranno più potenti con più responsabilità", ha aggiunto. In Scozia, l'intenzione è di creare "un governo più forte con potere di gestire il gettito fiscale".

Verso il nuovo governo - Il premier sta già procedendo alla formazione del nuovo governo con la conferma di molti nomi del precedente. George Osborne manterrà il ruolo chiave di Cancelliere dello Scacchiere, ovvero ministro delle Finanze, e avrà inoltre il titolo di First Secretary of State. Resta alla guida degli Esteri Philip Hammond, mentre Michael Fallon è confermato alla Difesa e Teresa May rimane al suo posto di ministro dell'Interno.

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