Nepal: oltre 7mila morti. Al via vaccinazioni di emergenza

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Secondo l'Onu il sisma ha danneggiato oltre 600mila case, mentre sono 8 milioni i nepalesi colpiti dal terremoto. L’Oms: un terzo dei feriti avrà bisogno di riabilitazione a lungo termine. Campagna di vaccini per oltre mezzo milione di bambini

Mentre, a distanza di una settimana, altre due persone sono state estratte vive dalle macerie, continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto che sabato 25 aprile ha colpito il Nepal (LE FOTO, I VIDEO). Secondo il ministero per gli Affari interni di Kahtmandu, i morti sono 7.365, mentre i feriti 14.366. Le Nazioni Unite hanno intanto riferito che il sisma ha danneggiato oltre 600mila case in tutto il Paese, mentre sono otto milioni i nepalesi colpiti dal terremoto.

Oms: 12% feriti ha danni alla spina dorsale - E, secondo le stime dell’Oms, degli oltre 14mila feriti causati dal terremoto in Nepal un terzo avrà bisogno di riabilitazione a lungo termine, e tra questi il 12% circa ha danni alla spina dorsale. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, il paese non ha mezzi e personale specializzato in grado di affrontare il problema perciò l'Oms sta chiedendo quindi a tutte le agenzie donatrici di far sì che le esigenze di lungo termine della popolazione siano una priorità, comprese le terapie spinali e la riabilitazione. "Il trattamento corretto dei feriti è essenziale per prevenire disabilità future - spiega Damodar Adhikari, che coordina i soccorsi - se non sono curate adeguatamente le ferite alla spina dorsale possono portare alla paralisi".

Campagna vaccinazioni per 500mila bambini
- Un’altra emergenza è poi quella delle vaccinazioni. Cresce infatti la preoccupazione per lo scoppio di epidemie di morbillo presso i campi informali per sfollati sorti dopo il sisma e una campagna di vaccinazioni di emergenza per oltre mezzo milione di bambini è stata lanciata dal ministero della Salute e della Popolazione del Paese, con il supporto di Unicef  e Oms. Secondo gli ultimi dati disponibili prima del terremoto, in Nepal  circa un bambino su 10 non era stato vaccinato contro il morbillo.
"Il morbillo è una malattia molto contagiosa e può essere mortale. Temiamo che possa diffondersi molto velocemente in situazioni molto affollate  come i campi improvvisati dove vivono molti bambini", ha dichiarato  Tomoo Hozumi, rappresentante Unicef in Nepal. "Abbiamo lavorato per  decenni per eliminare il morbillo in Nepal. Se non agiamo adesso -  sostiene Hozumi - corriamo il rischio che questa malattia possa  tornare ad essere una delle minacce più grandi per i bambini".

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