Si aggrava il bilancio del terremoto. Due dei quattro speleologi dispersi sono sopravvissuti, gli altri non ce l'hanno fatta. I corpi degli altri due italiani nella Rolwaling Valley. Farnesina: "Non abbiamo notizie di 40 connazionali". LA CRONACA
LA CRONACA
Sono oltre 4mila i morti per il terremoto in Nepal, con 6.800 feriti. Ma il bilancio è destinato a salire, mentre si continua a scavare fra le macerie e la terra continua a tremare con una nuova scossa di magnitudo 5.1. Il paese è allo stremo, la capitale Kathmandu è una città fantasma, con la gente rimasta senza casa ammassata nei parchi, gli ospedali pieni, il panico per le scosse di assestamento. Secondo testimoni ci sarebbero due italiani morti sotto una frana staccatasi dalla montagna mentre facevano trekking a 3.500 metri di quota nella Rolwaling Valley. Il ministro Gentiloni ha definito la notizia attendibile, anche se si aspettano conferme ufficiali.
Farnesina: "40 italiani risultano irreperibili" - La terza e la quarta vittima italiana facevano parte del gruppo di quattro speleologi che si trovavano in un villaggio di montagna distrutto e di cui si era persa traccia. Gli altri componenti sono invece salvi. Sta bene anche la 39enne di Bergamo di cui non si avevano notizie e il 24enne veronese di cui si erano perse le tracce. Intanto però la Farnesina ha comunicato che al momento risultano 40 cittadini italiani irreperibili. L'Unicef ha reso noto che i bambini "seriamente colpiti" dal sisma sono un milione. Centinaia di migliaia di nepalesi dormono in tenda (FOTO) ed è altissimo il rischio infezioni.
Bloccati 200 alpinisti sull'Everest - Almeno 200 alpinisti e guide nepalesi sono bloccati sul monte Everest per le valanghe causate dal terremoto. E' la stima del direttore dell'associazione Himalayan Guides Treks, Iswari Poudel, riportata dal quotidiano The Himalayan Times. "Più di 120 sono intrappolati al campo base due - ha precisato - mentre un'ottantina di scalatori specializzati nelle ricerche in alta quota sono impegnati nei soccorsi". Ieri circa 70 feriti sono stati trasportati a valle e trasferiti con gli elicotteri in diversi ospedali a Kathmandu. "Abbiamo visto la morte in faccia" ha raccontato un alpinista italiano a Sky TG24 dal campo base (VIDEO).
Chi sono le vittime italiane - A perdere la vita, tra gli italiani, sono stati gli alpinisti trentini Renzo Benedetti, 60 anni, direttore della scuola di alpinismo di Cavalese, e Marco Pojer, cuoco in una scuola materna, travolti da una frana a 3.500 metri di quota mentre portavano medicinali a un'anziana nepalese che conoscevano dalle precedenti spedizioni. Con loro sono morti anche tre nepalesi che li accompagnavano, uno sherpa e due cuochi. Le altre vittime italiane sono due speleologi del Soccorso alpino, la 50enne anestesista marchigiana Gigliola Mancinelli e Oskar Piazza, travolti dalla frana che ha distrutto il Langtang Village alle pendici dell'Himalaya (IL VIDEO).
Gli aiuti – Da tutto il mondo iniziano intanto ad arrivare gli aiuti. Il Pentagono ha fatto sapere che un aereo militare americano è in volo verso il Nepal con 45 tonnellate di aiuti e personale di soccorso per aiutare nelle ricerche. L'aereo arriverà a destinazione oggi. L'Unione europea ha stanziato 3 milioni di euro. La Cina, che ha registrato 21 morti nella Regione Autonoma del Tibet, ha inviato in Nepal una missione umanitaria composta da 58 medici.
LA CRONACA DELLA GIORNATA
Sono oltre 4mila i morti per il terremoto in Nepal, con 6.800 feriti. Ma il bilancio è destinato a salire, mentre si continua a scavare fra le macerie e la terra continua a tremare con una nuova scossa di magnitudo 5.1. Il paese è allo stremo, la capitale Kathmandu è una città fantasma, con la gente rimasta senza casa ammassata nei parchi, gli ospedali pieni, il panico per le scosse di assestamento. Secondo testimoni ci sarebbero due italiani morti sotto una frana staccatasi dalla montagna mentre facevano trekking a 3.500 metri di quota nella Rolwaling Valley. Il ministro Gentiloni ha definito la notizia attendibile, anche se si aspettano conferme ufficiali.
Farnesina: "40 italiani risultano irreperibili" - La terza e la quarta vittima italiana facevano parte del gruppo di quattro speleologi che si trovavano in un villaggio di montagna distrutto e di cui si era persa traccia. Gli altri componenti sono invece salvi. Sta bene anche la 39enne di Bergamo di cui non si avevano notizie e il 24enne veronese di cui si erano perse le tracce. Intanto però la Farnesina ha comunicato che al momento risultano 40 cittadini italiani irreperibili. L'Unicef ha reso noto che i bambini "seriamente colpiti" dal sisma sono un milione. Centinaia di migliaia di nepalesi dormono in tenda (FOTO) ed è altissimo il rischio infezioni.
Bloccati 200 alpinisti sull'Everest - Almeno 200 alpinisti e guide nepalesi sono bloccati sul monte Everest per le valanghe causate dal terremoto. E' la stima del direttore dell'associazione Himalayan Guides Treks, Iswari Poudel, riportata dal quotidiano The Himalayan Times. "Più di 120 sono intrappolati al campo base due - ha precisato - mentre un'ottantina di scalatori specializzati nelle ricerche in alta quota sono impegnati nei soccorsi". Ieri circa 70 feriti sono stati trasportati a valle e trasferiti con gli elicotteri in diversi ospedali a Kathmandu. "Abbiamo visto la morte in faccia" ha raccontato un alpinista italiano a Sky TG24 dal campo base (VIDEO).
Chi sono le vittime italiane - A perdere la vita, tra gli italiani, sono stati gli alpinisti trentini Renzo Benedetti, 60 anni, direttore della scuola di alpinismo di Cavalese, e Marco Pojer, cuoco in una scuola materna, travolti da una frana a 3.500 metri di quota mentre portavano medicinali a un'anziana nepalese che conoscevano dalle precedenti spedizioni. Con loro sono morti anche tre nepalesi che li accompagnavano, uno sherpa e due cuochi. Le altre vittime italiane sono due speleologi del Soccorso alpino, la 50enne anestesista marchigiana Gigliola Mancinelli e Oskar Piazza, travolti dalla frana che ha distrutto il Langtang Village alle pendici dell'Himalaya (IL VIDEO).
Gli aiuti – Da tutto il mondo iniziano intanto ad arrivare gli aiuti. Il Pentagono ha fatto sapere che un aereo militare americano è in volo verso il Nepal con 45 tonnellate di aiuti e personale di soccorso per aiutare nelle ricerche. L'aereo arriverà a destinazione oggi. L'Unione europea ha stanziato 3 milioni di euro. La Cina, che ha registrato 21 morti nella Regione Autonoma del Tibet, ha inviato in Nepal una missione umanitaria composta da 58 medici.
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