Raggiunta un'intesa tra le maggiori potenze mondiali e Teheran. Mogherini: garantirà natura pacifica del programma. Il presidente Usa: “Ci basiamo non sulla fiducia, ma sui controlli”. Festeggiamenti in strada. Netanyahu convoca gabinetto di sicurezza
Di "soluzione raggiunta su tutti i punti chiave" parla il presidente iraniano Hassan Rouhani.
Solutions on key parameters of Iran #nuclear case reached. Drafting to start immediately, to finish by June 30th. #IranTalks
— Hassan Rouhani (@HassanRouhani) 2 Aprile 2015
Di "accordo storico”, che “se applicato impedirà all'Iran di avere l'arma nucleare e renderà il mondo più sicuro" parla il Presidente degli Stati Uniti. Il video
Obama: "Ci basiamo sui controlli" - Dal Giardino delle Rose della Casa Bianca, Barack Obama sottolinea: “Il lavoro non è finito. E scandisce: “Ci basiamo non sulla fiducia, ma sui controlli”. Quelli che l'Iran ha accettato, il più alto numero di ispezioni al mondo. I punti concordati sono la fotografia del compromesso.
Mogherini: “Natura pacifica del programma” - Per 10 anni, le attività in due terzi dei siti di arricchimento dell'uranio saranno sospese e monitorate da ispettori delle Nazioni Unite; alcuni saranno riconvertiti. Per 15 anni, non arricchirà uranio oltre il 3,67%. Solo la centrale di Natanz rimarrà attiva, alla presenza di personale internazionale. Le sanzioni legate al nucleare, spina nel fianco, saranno sospese dopo la verifica del mantenimento degli impegni da parte del regime degli ayatollah; al primo passo falso, torneranno in vigore. Questi i passaggi principali, che fanno dire all'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Federica Mogherini che "è una soluzione a 360 gradi che garantirà la natura esclusivamente pacifica del programma; ora l'Iran potrà riaprirsi al mondo".
Final Ministerial Plenary of these #IranTalks. Now going to meet the press with @JZarif. Good news
— Federica Mogherini (@FedericaMog) 2 Aprile 2015
La strategia di Obama - Soddisfatti tutti i protagonisti, da Angela Merkel a Francois Hollande, con gli Usa pronti a rassicurare gli alleati della regione. Obama parlerà al telefono con Benjamin Netanyahu per ripetergli come questo accordo sia il modo migliore per evitare che l'Iran diventi una potenza nucleare; e invita a Camp David i paesi - sunniti - del Golfo, per discutere della sicurezza nella regione. Al popolo iraniano, per la prima volta in diretta tv, dice: vogliamo il vostro ritorno nella comunità internazionale sulla base di mutuo rispetto e mutui interessi.
A Teheran si festeggia in strada