Libia, bomba Isis distrugge stazione di polizia a Tripoli

Mondo
foto_libia_tripoli_attentato_getty_01

L'ordigno ha colpito un commissariato. L'attacco rivendicato su Twitter. Intanto avanza l'offensiva delle truppe irachene a Tikrit. E la Bbc sostiene di avere le prove che lo stato islamico ha lanciato bombe al cloro in Iraq

Avanza l'offensiva delle truppe irachene e delle milizie sciite a Tikrit (VIDEO), la città natale di Saddam Hussein ormai sottratta per tre quarti al controllo dell'Isis. E torna la tensione a Tripoli, in Libia, dove una bomba dello stato islamico ha distrutto un commissariato di polizia (FOTO - VIDEO - TIMELINE).

L'esplosione a Tripoli - L'autobomba è esplosa all'esterno dell'edificio provocando danni alla caserma e ad alcune auto in sosta. Gli jihadisti hanno rivendicato l'attacco con un messaggio su Twitter, al quale hanno allegato alcune immagini del luogo dell'attentato. I miliziani dello Stato islamico sono responsabili dell'attacco all'hotel Corinthia di Tripoli, nel gennaio scorso, in cui morirono 5 stranieri e 4 libici e della decapitazione di 21 egiziani copti a Sirte.

Bbc: Isis usa bombe al cloro –
Intanto l'Isis starebbe anche usando armi non convenzionali in Iraq: la Bbc sostiene di avere le prove che i miliziani hanno lanciato bombe al cloro e ha mostrato un video di un'esplosione in cui si nota il caratteristico fumo arancione. Si tratterebbe di ordigni prodotti in modo rudimentale che emanano un fumo tossico che può seccare i polmoni, anche se meno letale del gas nervino. Secondo gli esperti, servono soprattutto a terrorizzare la popolazione.

I combattimenti in corso -
Oggi, secondo una fonte del Samarra Operations Command della provincia di Salah al Din, le forze irachene hanno conquistato la Zona Industriale e piazza delle Celebrazioni, vicino al centro. Proprio nel quartiere di al-Zuhur, vicino piazza delle Celebrazioni, e nei pressi del palazzo presidenziale sono in corso i più violenti combattimenti. Dallo scorso giugno, quando conquistarono la città in un'offensiva che si fermò a poche decine di chilometri da Baghdad, gli jihadisti hanno usato proprio il palazzo presidenziale come quartier generale delle loro operazioni. Mercoledì le forze di Baghdad hanno compiuto nuovi importanti progressi, conquistando posizioni nei quartieri di al Qadsiyah, al Hayakel, al Daiyoum, al Asry e al Sinai.

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]