Ucraina, Merkel e Hollande da Putin con un piano di pace

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E' durato 5 ore a Mosca l'incontro per cercare una soluzione al conflitto nel sud-est del Paese. Il Cremlino: "Colloqui costruttivi". La cancelliera prima del summit: "Il nostro obiettivo è difendere la pace". Si va verso un documento congiunto

Mentre i ribelli nell'est dell'Ucraina hanno annunciato l'apertura di un corridoio umanitario nella zona di Debaltseve per permettere l'evacuazione dei civili, una lunga trattativa di 5 ore è andata in scena al Cremlino tra Putin, Merkel e Hollande sul nuovo piano di pace proposto dai due leader europei per mettere fine a dieci mesi di guerra nel martoriato sud-est del'Ucraina (lo speciale foto - video).

"Colloqui costruttivi" - Al termine del vertice, il Cremlino e fonti vicine ai due governi tedesco e francese parlano di "colloqui concreti e costruttivi" e il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, fa sapere che Putin, Merkel e Hollande si risentiranno domenica al telefono per tirare le somme dei negoziat , precisando che si sta preparando un documento per attuare gli accordi di Minsk.

Merkel: "Piano franco-tedesco vuole difendere la pace" - "Il piano franco-tedesco ha come obiettivo quello di difendere la pace in Europa" aveva assicurato la Merkel in una conferenza stampa a Berlino prima di partire. La Merkel aveva anche aggiunto che qualsiasi soluzione alla crisi passa proprio dagli accordi di Minsk del settembre scorso. Sabato a Monaco si incontreranno anche i capi delle diplomazie di Usa e Russia, John Kerry e Serghiei Lavrov.

Poroshenko, Merkel e Hollande auspicano un cessate il fuoco - In attesa dell’incontro a Mosca con Putin, giovedì sera ci sono stati dei colloqui tra il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente ucraino Petro Poroshenko. Tutti e tre i leader "hanno auspicato un cessate il fuoco immediato" nel sud-est ucraino e "sono state discusse anche le possibilità di sviluppo del dialogo nel formato di Normandia" (Ucraina, Russia, Francia e Germania). Al termine la presidenza ucraina ha fatto sapere che l'iniziativa franco-tedesca permette di "sperare in un cessate il fuoco".

Aperto un corridoio umanitario – I separatisti intanto fanno sapere che è stato aperto un corridoio umanitario nella zona di Debaltseve - nuovo fronte caldo nel sud-est ucraino - per permettere l'evacuazione dei civili. Eduard Basurin, un rappresentante del ministero della Difesa dei ribelli di Donetsk, riferisce un accordo con Kiev per una tregua dalle 9 del mattino alle 18. L'evacuazione - spiega sempre Basurin – è prevista tra le 11 e le 15, ora locale. Un convoglio di autobus è partito da Donetsk diretto a Debaltseve.

Rasmussen: "molto probabile" attacco russo nel Baltico - Sulla situazione in Ucraina interviene anche l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen che, parlando con il giornale britannico The Telegraph, lancia l’allarme di un possibile attacco da parte di Vladimir Putin a uno Stato baltico per mettere alla prova la solidarietà dell'Occidente. "Bisogna guardare oltre l'Ucraina. Putin vuole ridare alla Russia la sua posizione di grande potenza. Ci sono forti probabilità che intervenga nel Baltico per testare l'articolo 5 della Nato", che prevede che un attacco contro uno dei suoi membri sia considerato come un attacco diretto contro tutte le sue parti. "Putin sa che verrebbe sconfitto se oltrepassasse la linea rossa e attaccasse un alleato della Nato. Ma è uno specialista della guerra ibrida", in cui si ricorre a diversi tipi di operazioni per destabilizzare uno Stato. L'avanzata russa in Ucraina e l'annessione della Crimea nel marzo scorso hanno creato forti timori nei tre stati baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, membri della Nato dal 2004, che temono le ambizioni territoriali di Mosca.

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