Isis: primi raid aerei su Homs

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La coalizione internazionale che combatte lo Stato islamico ha bombardato per la prima volta la provincia centrale siriana. La Turchia apre alla possibilità di un intervento sul campo. Erdogan: pronti ad operazione di terra. Caccia britannici In Iraq

Continuano i raid aerei contro l'Isis in Siria. Per il quinto giorno consecutivo, la coalizione che combatte lo Stato islamico ha bombardato postazioni dei miliziani. E, per la prima volta, gli attacchi hanno colpito la zona centrale del paese, attorno alla provincia di Homs. Secondo quanto riferisce la ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), gli aerei della Coalizione hanno centrato obiettivi nell'area desertica di Al Hammad, ad est della città di Tadmor.

Erdogan, possibile operazione di terra in Siria - Arriva inoltre, l'apertura della Turchia, che sostiene che contro i jihadisti dello Stato islamico non bastino i raid aerei, ma serva un'operazione di terra. Erdogan evoca infatti la possibilità di utilizzare truppe turche per contribuire ad istituire una "zona di sicurezza" in Siria per i profughi in fuga dall'Isis. Al quotidiano Hurriyet, il presidente turco dice che sono in corso negoziati per stabilire quali Paesi possano partecipare ad una tale operazione.

Prima missione per aerei britannici su Iraq - Intanto, secondo quanto annunciato da Bbc, due jet britannici sono impegnati nella loro prima missione sull'Iraq contro lo Stato islamico. Ieri il parlamento di Londra ha infatti autorizzato gli attacchi aerei contro le forze dell'Isis.

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