Germania: tribunale ferma Uber. La società: "Andiamo avanti"

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La Corte di Francoforte vieta il servizio di noleggio auto con conducente tramite app in tutto il Paese. Ma il gruppo non si arrende: "Continueremo l'attività, non si può frenare il progresso". E annuncia che ricorrerà contro la decisione

E’ scontro in Germania tra il servizio di trasporto auto private Uber e la giustizia tedesca. Il servizio di noleggio di auto con conducente tramite una app (al centro di violente polemiche anche in Italia) è stato infatti vietato in tutta la Germania in seguito ad una ingiunzione del tribunale di Francoforte. La corte ha stabilito che la applicazione manca infatti dei permessi legali necessari per operare in Germania. La società, con base a San Francisco, è stata inoltre avvertita che chi violerà l'ordinanza rischierà multe di 250mila euro o l'arresto.

Uber intende però sfidare il divieto del tribunale di Francoforte e continuare ad offrire in tutta la Germania il contestato servizio di trasporto su auto private tramite applicazioni su smartphone. "Uber continuerà con la sua attività in tutta la Germania, continuando ad offrire le opzioni 'UberPop' e 'UberBlack' ", ha reso noto la società. “Non è una buona idea ridurre le possibilità di scelta del pubblico - afferma il comunicato di Uber - riteniamo che innovazione e competitività facciano bene a tutti. Sono un vantaggio per i conducenti e i passeggeri. Non si può frenare il progresso".
La società definisce inoltre "ingiusta" la decisione del tribunale promette di ricorrere ad ogni mezzo legale per contrastarla. "Difenderemo i nostri diritti fino all'ultimo - si legge ancora nel comunicato della compagnia - crediamo che la competizione sia positiva per tutti. Per questo la Germania è uno dei nostri mercati maggiormente crescenti". Attiva in oltre 200 città del mondo, Uber è stata contestata (proprio come in Italia e in altre città d'Europa) dalle società di taxi tedesche che l'accusano di concorrenza sleale e di operare al di fuori dei requisiti di sicurezza richiesti. L'app era già stata bloccata per motivi di sicurezza in alcune città tedesche, fra cui Berlino. Il trasporto passeggeri dovrebbe avvenire soltanto sotto il controllo della legge, afferma Dieter Schlenker, presidente di una delle maggiori cooperative tedesche di taxi. Con Uber, aggiunge, "nessun passeggero può controllare l'autista, la società e il veicolo".

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