Sale il bilancio delle vittime dall'inizio del conflitto tra forze governative e filorussi. Unchr: oltre 415mila gli sfollati. La Russia chiude 4 McDonald's e starebbe valutando altre ritorsioni economiche nei confronti dell'Occidente
Ritorsioni russe contro le sanzioni - Tra i risoranti chiusi c'è anche lo storico McDonald's di piazza Pushkin, il primo aperto in terra russa, inaugurato il 21 gennaio 1990. E sono state avviate nuove ispezioni anche nei ristoranti della catena americana a Ekaterinburg, nella regione di Sverdlovsk.
Oggi, nel 1990 - apriva il primo McDonald's a Mosca pic.twitter.com/VdXQrPyxvp
— Michele Di Salvo (@micheledisalvo) 31 Gennaio 2014
Inoltre, Mosca starebbe valutando l'ipotesi del bando al consumo di bevande straniere in occasione degli eventi ufficiali e l'uso, da parte di funzionari pubblici, di tablet, i-phone e computer Apple. E' stato il quotidiano filo governativo Izvestia ad anticipare la proposta per proibire il consumo di bevande straniere nelle riunioni di governo o altri enti locali, dove dovranno essere serviti solo the e caramelle, un provvedimento che potrebbe essere presentato a breve alla Duma, dove è già allo studio il divieto all'acquisto, da parte dei funzionari pubblici, di auto prodotte nei paesi stranieri che aderiscono alle sanzioni contro la Russia.
Duemila i morti - La guerra, quella vera, però si combatte sul campo (foto - video - lo speciale). E si lascia alle spalle una lunga striscia di sangue. In quattro mesi di conflitto a est hanno già perso la vita più di 2.000 persone, di cui circa 1.000 solo nelle ultime due settimane, e a pagare il prezzo più alto sono i civili. E aumenta anche il numero degli sfollati. Sono almeno 415.800 le persone che hanno lasciato le loro case in Ucraina, in seguito ai combattimenti tra forze governative e filorussi. Secondo i dati diffusi dall'Unchr, 190mila sono rimasti in Ucraina, 197.400 sono andati in Russia, 14.600 in Polonia, 13.883 in Bielorussia.