Tel Aviv annuncia: uccisi 10 miliziani che avevano varcato il confine attraverso due tunnel. Morti nella Striscia 7 soldati israeliani. Appello dell'Onu per la fine delle ostilità. Obama: "Basta civili uccisi". Kerry e Ban Ki-Moon al Cairo
Un'altra giornata di sangue nella Striscia di Gaza (TUTTE LE FOTO - I VIDEO) che ha visto aggravarsi il bilancio dei morti - arrivati ad oltre 550, tra cui di nuovo molti bambini - e dei feriti, oltre 3200.
Razzo israeliano su un ospedale - Dopo la strage di Sajaya di domenica 20 giugno, lunedì 21 uno degli eventi più tragici è stato un colpo di artiglieria dell'esercito israeliano che ha centrato l'ospedale Al-Aqsa, nella parte centrale della Striscia, con quattro morti.
Sette militari israeliani uccisi - Il conflitto sta diventando sempre più ravvicinato tra le parti, non solo nella Striscia ma anche nella parte israeliana più vicina al confine: l'esercito dello Stato ebraico ha neutralizzato nel Neghev, a poco distanza dal confine con Gaza, un tentativo di infiltrazione attraverso un tunnel da parte di due commando di Hamas nel tentativo di colpire due kibbutz lì vicino. Il bilancio dello scontro a fuoco ha visto, secondo il portavoce militare, dieci miliziani uccisi e quattro soldati morti. Altri tre sono stati invece uccisi a Gaza, dove l'esercito continua la caccia ai tunnel e ai razzi che proseguono a piovere su Israele (quasi 70 a metà pomeriggio, compresa Tel Aviv).
L'ambasciatore israeliano: "Noi spinti alla guerra"- Ospite di Sky TG24, l'ambasciatore d'Israele in Italia ha chiesto che il mondo spinga Hamas ad accettare la tregua e spiega: "Noi costretti alla guerra" ( VIDEO).
Dure accuse verso Israele sono state invece rivolte dal delegato per la Palestina in Italia Mai Alkaila, ospite di Sky TG24: "Israele sta usando armi al fosforo, il 90% delle vittime sono civili". (VIDEO). Parole smentite duramente dall'Ambasciata israeliana.
La comunità internazionale al lavoro per il cessate il fuoco - La diplomazia stenta, ma sembra comunque l'unica a poter intervenire per fermare il bagno di sangue. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha espresso grave preoccupazione e reiterato l'appello per la fine immediata delle ostilità. Serve un cessate il fuoco immediato a Gaza, "non vogliamo più vedere civili uccisi" è stata la richiesta, perentoria, del presidente Usa Barack Obama (VIDEO). La Casa Bianca, attraverso il portavoce Josh Earnest, ha ribadito la sua linea: è "inaccettabile" che Hamas prenda di mira i civili, ma Israele deve fare di più per evitare vittime civili. Il segretario di stato Usa John Kerry - spedito in gran fretta nella regione da Obama - e il capo dell'Onu Ban ki Moon sono al Cairo, dove si stanno muovendo per rendere più accettabile ad Hamas la prima proposta di tregua presentata dall'Egitto, condivisa da Israele e respinta dalla fazione islamica.
Da Gaza però il leader di Hamas a Gaza, Haniyeh, ha ribadito le richieste: "Fine dell'aggressione e la promessa che non sarà ripresa, la rimozione del blocco e il rilascio dei prigionieri arrestati dall'esercito israeliano in Cisgiordania".
85mila sfollati nella Striscia - Nella Striscia la situazione umanitaria intanto è sempre più al collasso: l'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i profughi, ha riferito che ci sono 85mila sfollati, ingrossatisi per i combattimenti in corso e dopo lo sfollamento da Sajaya, il quartiere di Gaza - secondo Israele, luogo di lancio di 140 razzi.
Tutti gli aggiornamenti
Razzo israeliano su un ospedale - Dopo la strage di Sajaya di domenica 20 giugno, lunedì 21 uno degli eventi più tragici è stato un colpo di artiglieria dell'esercito israeliano che ha centrato l'ospedale Al-Aqsa, nella parte centrale della Striscia, con quattro morti.
Sette militari israeliani uccisi - Il conflitto sta diventando sempre più ravvicinato tra le parti, non solo nella Striscia ma anche nella parte israeliana più vicina al confine: l'esercito dello Stato ebraico ha neutralizzato nel Neghev, a poco distanza dal confine con Gaza, un tentativo di infiltrazione attraverso un tunnel da parte di due commando di Hamas nel tentativo di colpire due kibbutz lì vicino. Il bilancio dello scontro a fuoco ha visto, secondo il portavoce militare, dieci miliziani uccisi e quattro soldati morti. Altri tre sono stati invece uccisi a Gaza, dove l'esercito continua la caccia ai tunnel e ai razzi che proseguono a piovere su Israele (quasi 70 a metà pomeriggio, compresa Tel Aviv).
L'ambasciatore israeliano: "Noi spinti alla guerra"- Ospite di Sky TG24, l'ambasciatore d'Israele in Italia ha chiesto che il mondo spinga Hamas ad accettare la tregua e spiega: "Noi costretti alla guerra" ( VIDEO).
Dure accuse verso Israele sono state invece rivolte dal delegato per la Palestina in Italia Mai Alkaila, ospite di Sky TG24: "Israele sta usando armi al fosforo, il 90% delle vittime sono civili". (VIDEO). Parole smentite duramente dall'Ambasciata israeliana.
La comunità internazionale al lavoro per il cessate il fuoco - La diplomazia stenta, ma sembra comunque l'unica a poter intervenire per fermare il bagno di sangue. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha espresso grave preoccupazione e reiterato l'appello per la fine immediata delle ostilità. Serve un cessate il fuoco immediato a Gaza, "non vogliamo più vedere civili uccisi" è stata la richiesta, perentoria, del presidente Usa Barack Obama (VIDEO). La Casa Bianca, attraverso il portavoce Josh Earnest, ha ribadito la sua linea: è "inaccettabile" che Hamas prenda di mira i civili, ma Israele deve fare di più per evitare vittime civili. Il segretario di stato Usa John Kerry - spedito in gran fretta nella regione da Obama - e il capo dell'Onu Ban ki Moon sono al Cairo, dove si stanno muovendo per rendere più accettabile ad Hamas la prima proposta di tregua presentata dall'Egitto, condivisa da Israele e respinta dalla fazione islamica.
Da Gaza però il leader di Hamas a Gaza, Haniyeh, ha ribadito le richieste: "Fine dell'aggressione e la promessa che non sarà ripresa, la rimozione del blocco e il rilascio dei prigionieri arrestati dall'esercito israeliano in Cisgiordania".
85mila sfollati nella Striscia - Nella Striscia la situazione umanitaria intanto è sempre più al collasso: l'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i profughi, ha riferito che ci sono 85mila sfollati, ingrossatisi per i combattimenti in corso e dopo lo sfollamento da Sajaya, il quartiere di Gaza - secondo Israele, luogo di lancio di 140 razzi.
Tutti gli aggiornamenti