Ancora raid su Gaza, altri bambini tra le vittime

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(Getty Images)

Secondo fonti palestinesi, 4 bimbi sarebbero stati colpiti in spiaggia da proiettili provenienti dal mare, probabilmente da una motovedetta. L’esercito israeliano ha chiesto a 100mila civili di lasciare le case. Giovedì tregua umanitaria dalle 10 alle 15

È arrivato a oltre 200 morti il bilancio delle vittime dei raid israeliani su Gaza, al nono giorno dell'operazione “Margine protettivo” (TUTTE LE FOTO - I VIDEO). E mentre non si ferma il lancio di razzi da parte di Hamas, secondo fonti palestinesi quattro bambini sarebbero rimasti uccisi nella Striscia mentre si trovavano in un bar sulla spiaggia. A colpirli sarebbero stati proiettili israeliani provenienti dal mare, probabilmente da una motovedetta. Ed altri sei palestinesi, tra cui due bambini, secondo quanto ha reso noto il portavoce dei servizi di emergenza, sarebbero rimasti uccisi dai nuovi raid. L'aviazione, durante i bombardamenti, avrebbe colpito anche le case di diversi capi e uomini di spicco di Hamas e della Jihad Islamica.

Giovedì tregua umanitaria di 5 ore - Secondo la televisione di Stato israeliana, domani giovedì 17 agosto, Israele osserverà a Gaza una tregua umanitaria di 5 ore (dalle 10 alle 15) accogliendo così una richiesta dell'emissario dell'Onu per la regione Robert Serry. Ancora non è noto se in parallelo anche Hamas sospenderà i lanci di razzi verso Israele.

La proposta egiziana per il cessate il fuoco - E' in stallo per ora invece la trattativa sulla proposta egiziana per un cessate il fuoco a Gaza, accolta da Israele ma respinta da Hamas. "Se Hamas non accetterà la proposta egiziana non ci darà altra possibilità che continuare l'operazione militare a Gaza e dare una risposta ancora più forte", ha detto il ministro della Giustizia israeliano Tzipi Livni.
Ma sul no di Hamas potrebbero esserci degli spiragli. "Un rappresentante della leadership egiziana incontra al Cairo un alto responsabile di Hamas per esaminare l'iniziativa egiziana sul cessate il fuoco che è stato respinto", ha detto Azzam al-Ahmed, incaricato di Fatah per la riconciliazione inter-palestinese. "Speriamo di mettere a punto una formula definitiva”, ha aggiunto.

Israele a 100mila civili: abbandonate le case - Israele, intanto, torna a mettere in guardia gli abitanti di Gaza e oggi 16 luglio ha intimato agli abitanti del settore orientale e settentrionale di Gaza di lasciare le proprie case, probabilmente perché prevede nuove, pesanti incursioni aeree sulle zone. Secondo una fonte militare, 100mila residenti della Striscia di Gaza hanno ricevuto il messaggio di lasciare le proprie abitazioni. L'esercito ha inviato messaggi anche agli abitanti del quartiere orientale di Gaza City, dicendo loro di fuggire: "Andatevene per il vostro bene". Hamas però ha liquidato l'appello come "guerra psicologica" e ha chiesto ai residenti di non abbandonare le proprie case.

La Mogherini vede Netanyahu -
Prosegue, poi, la visita del ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini: dopo l'incontro con Abu Mazen, il responsabile della Farnesina ha visto il premier Benyamin Netanyahu, il presidente uscente Shimon Peres e quello entrante Reeven Rivlin. “Deve essere fermato il lancio di razzi su Israele. Al tempo stesso siamo preoccupati per la perdita di vittime civili a Gaza”, ha detto il ministro.

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