Ucraina, i filorussi: osservatori Osce sono in nostre mani

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L’autoproclamato sindaco di Sloviansk, la roccaforte dei separatisti nell'est, all’agenzia Interfax: “Chiariremo chi sono, dove erano diretti e perché. E poi li lasceremo andare”. Dei 4 membri dell’organizzazione si erano perse le tracce da alcuni giorni

I separatisti filorussi dell'est dell'Ucraina hanno confermato di avere fermato e di avere con loro i quattro osservatori dell'Osce, che - hanno detto - potrebbero presto essere rilasciati. Lo ha riferito l'agenzia Interfax citando l'autoproclamato sindaco di Sloviansk, Vyacheslav Ponomaryov.

"Li lasceremo andare" - "Chiariremo chi sono, dove erano diretti e perché. E li lasceremo andare", ha aggiunto Ponomaryov. I quattro - un turco, uno svizzero, un estone e un danese - sono stati fermati  lunedì scorso vicino Donetsk.
"Sappiamo dove si trovano, va tutto bene", ha dichiarato il sindaco di Sloviansk all'agenzia di stampa russa. Secondo Ponomaryov i quattro avevano deciso di recarsi in una zona in  mano ai separatisti malgrado fosse stato loro consigliato "di non andare da nessuna parte per un po'". "Naturalmente sono stati fermati", ha aggiunto, precisando che non si tratta di un arresto.

Circa 280 persone al lavoro con l'Osce
- La missione speciale in Ucraina di osservatori dell'Osce, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, è attiva dal mese di marzo e può contare su circa 280 persone, tra cui 200 osservatori civili di 41 Paesi diversi. Mercoledì l'Osce aveva comunicato che un altro gruppo di cui si erano perse le tracce (e tra quelli che mancavano all'appello c'era anche una donna italiana) era invece tornato a Donetsk.

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