Scoperto un pianeta simile alla Terra nella zona abitabile
MondoL’annuncio è arrivato dalla Nasa. Il corpo celeste si chiama Kepler-186f e si trova a circa 500 anni luce da noi. Sulla sua superficie potrebbe scorrere acqua allo stato liquido, condizione fondamentale per poter ospitare forme di vita
An Earth-like planet? @NASAKepler found its 1st Earth-size planet in the habitable zone! http://t.co/tDAxyC6oyv pic.twitter.com/RTw65Qy9Ef
— NASA (@NASA) 17 Aprile 2014
Si chiama Kepler-186f – Chiamato Kepler-186f, il nuovo pianeta è più grande del 10% rispetto alla Terra, dista circa 500 anni luce da noi ed è il più esterno di cinque pianeti che ruotano intorno ad una nana rossa (una stella più piccola e fredda del nostro Sole). Secondo i calcoli della Nasa, Kepler-186f completa la sua orbita in 130 giorni e la distanza che lo separa dalla sua stella è pari a quella che c'è tra il Sole e Mercurio: si trova, dunque, nella cosiddetta “zona abitabile”, ossia nella regione in cui riceve luce e calore tali da poter mantenere acqua liquida sulla sua superficie.
La giusta dose di luce e calore – Per la coordinatrice della ricerca, Elisa Quintana, dell'istituto Seti e del Centro di ricerche Ames della Nasa, il pianeta potrebbe ricevere dalla sua stella la "giusta" dose di luce e calore, "non troppo né troppo poco", perché l'acqua possa esistere allo stato liquido. Per questo motivo Kepler-186f è molto diverso dagli altri pianeti simili alla Terra finora scoperti. Questi ultimi sono infatti troppo vicini alla loro stella per poter avere acqua liquida.
Quintana: Kepler-186F is closest to Earth in size. It's the first planet we've found that may be habitable. http://t.co/M25i2hLYYw
— NASA (@NASA) 17 Aprile 2014
Un cugino della Terra – Kepler-186f è il primo pianeta roccioso identificato nella zona abitabile ad avere dimensioni del tutto simili a quelle della Terra. In ogni caso, poiché il pianeta ruota intorno ad una stella piccola e piuttosto fredda, viene considerato più come un cugino della Terra che non un suo gemello. Le nane rosse sono molto numerose nella Via Lattea e hanno caratteristiche che le rendono particolarmente interessanti agli occhi dei “cacciatori” di vita nello spazio. Come la loro longevità: ciò significa che c'è più tempo disponibile affinché sulla superficie dei pianeti circostanti avvengano le reazioni biochimiche necessarie alla nascita e all'evoluzione della vita. D'altro canto, però, le stelle più piccole sono in genere più attive ed emettono quantità maggiori di radiazioni.