Offensiva militare di Kiev contro i filo-russi, che hanno occupato il municipio di Donetsk e chiedono un referendum come in Crimea. "I russi vogliono costruire un altro muro di Berlino", denuncia il premier ucraino. Rasmussen: “Pronti alla difesa”
I separatisti dunque non si arrendono e chiedono un referendum sullo status della regione, come successo in Crimea: uomini armati di mitra e fucili hanno anche occupato il municipio di Donetsk, capoluogo dell'omonima regione dell'Ucraina orientale (LE FOTO).
Il premier ucraino Iatseniuk accusa Putin: sostiene i terroristi e vuole costruire un nuovo muro di Berlino. La Nato invece predispone “nuove misure per rispondere alla crisi ucraina” rafforzando i “dispiegamenti via terra, aria e mare”.
Alta tensione nell'Est - La tensione continua dunque a salire. E non solo a livello diplomatico (aggiornamenti dal Kyiv Post). Nell'est del Paese blindati dei filo-russi si confrontano con quelli di Kiev. La mappa delle tensioni: VIDEO
Iatseniuk: Mosca vuol tornare a tempi guerra fredda - Mentre Putin, in una telefonata con Merkel, afferma che la situazione in "Ucraina è sull'orlo della guerra civile", il premier ucraino Arseni Iatseniuk durante una riunione del governo punta il dito contro Mosca: "I nostri vicini russi hanno deciso di costruire un nuovo muro di Berlino e vogliono tornare ai tempi della guerra fredda". Secondo i servizi segreti ucraini, inoltre, i separatisti avrebbero ricevuto l'ordine di "sparare per uccidere" i militari di Kiev. Gli agenti citano alcune conversazioni telefoniche intercettate Tra presunti sabotatori russi e ufficiali del servizi segreti militari russi.
Nato rafforzerà presenza - La Nato intanto annuncia che rafforzerà "nel giro di alcuni giorni" le difese aeree, navali e terrestri nell'Europa orientale, alla luce della crisi in Ucraina: il potenziamento è stato annunciato dal segretario generale dell'Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen. Con questa decisione, ha aggiunto, "siamo in linea con i nostri impegni" e con lo scopo della Nato, quello di "proteggere gli alleati e difenderli da ogni minaccia esterna". Rasmussen non ha voluto precisare quelli che ha definito "dettagli operativi", come il numero dei soldati e dei mezzi che saranno schierati, dicendo però che saranno "abbastanza per essere pronti alla difesa o anche a qualche cosa di più se sarà necessario".
My statement on further #NATO measures to strengthen collective defence in wake of #Ukraine crisis: http://t.co/jaGO3JgogP
— AndersFogh Rasmussen (@AndersFoghR) April 16, 2014