Camerun, rapiti due sacerdoti di Vicenza
MondoUomini armati avrebbero fatto irruzione nelle case dei religiosi, nella diocesi di Maroua. Sequestrata pure una suora canadese. La Farnesina attiva Unità di crisi. Altri missionari dicono: "Starebbero bene". Nessuna rivendicazione, sospetti su Boko Haram
Due sacerdoti di Vicenza, Giampaolo Marta (47 anni) e Gianantonio Allegri (57 anni), e una suora canadese, Gilberte Bussiersono (80 anni), stati rapiti da uomini armati nella notte fra venerdì 4 e sabato 5 aprile nel nord del Camerun (MAPPA), nella diocesi di Maroua. A confermare la notizia, anticipata da una fonte della diocesi vicentina, anche la Farnesina, precisando che l'Unità di crisi è già al lavoro sul caso in coordinamento con l'ambasciata italiana a Yaoundè. Il ministero degli Esteri ha chiesto inoltre il massimo riserbo per favorire una rapida soluzione della vicenda.
Irruzione di notte nelle case dei religiosi - Due gruppi armati a bordo di auto avrebbero fatto irruzione intorno alle due di notte, ora locale, nelle case dei sacerdoti e delle suore, mettendo a soqquadro tutto e portando via i tre religiosi. La fonte della diocesi di Vicenza non esclude che i sequestratori possano essere terroristi islamici di Boko Haram, attivi nel nord della Nigeria, che hanno sconfinato in Camerun. Non sono ancora arrivate rivendicazioni. Nella stessa zona a novembre era stato sequestrato un prete francese, poi liberato. I sacerdoti rapiti sono preti diocesani di Vicenza. Uno di loro è nel paese africano da oltre 6 anni, l'altro era arrivato lì da un anno.
"Stanno bene" - "A quanto ci hanno detto dei testimoni nessuno è ferito. Stanno bene", riferiscono don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi, gli altri due sacerdoti vicentini presenti nella diocesi di Moroua. "Ci hanno detto - aggiungono - che il gruppo armato ha portato via solo i bianchi. Le suore camerunensi che erano lì le hanno lasciate stare".
Il vescovo: "Situazione complicata" - Il vescovo di Vicenza, Monsignor Beniamino Pizziol, non nasconde la sua preoccupazione: “Preghiamo per i nostri confratelli, la situazione è già complicata, non complichiamola ulteriormente".
Veglia di preghiera, nella serata di sabato 5 aprile 2014, nella chiesa parrocchiale di Lisiera, sede della Radio Diocesana.
Irruzione di notte nelle case dei religiosi - Due gruppi armati a bordo di auto avrebbero fatto irruzione intorno alle due di notte, ora locale, nelle case dei sacerdoti e delle suore, mettendo a soqquadro tutto e portando via i tre religiosi. La fonte della diocesi di Vicenza non esclude che i sequestratori possano essere terroristi islamici di Boko Haram, attivi nel nord della Nigeria, che hanno sconfinato in Camerun. Non sono ancora arrivate rivendicazioni. Nella stessa zona a novembre era stato sequestrato un prete francese, poi liberato. I sacerdoti rapiti sono preti diocesani di Vicenza. Uno di loro è nel paese africano da oltre 6 anni, l'altro era arrivato lì da un anno.
"Stanno bene" - "A quanto ci hanno detto dei testimoni nessuno è ferito. Stanno bene", riferiscono don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi, gli altri due sacerdoti vicentini presenti nella diocesi di Moroua. "Ci hanno detto - aggiungono - che il gruppo armato ha portato via solo i bianchi. Le suore camerunensi che erano lì le hanno lasciate stare".
Il vescovo: "Situazione complicata" - Il vescovo di Vicenza, Monsignor Beniamino Pizziol, non nasconde la sua preoccupazione: “Preghiamo per i nostri confratelli, la situazione è già complicata, non complichiamola ulteriormente".
Veglia di preghiera, nella serata di sabato 5 aprile 2014, nella chiesa parrocchiale di Lisiera, sede della Radio Diocesana.