Violenta scossa nel nord del Paese. I morti sarebbero 5. Il sisma ha provocato anche un lieve tsunami, ma l'allarme è rientrato. Circa 300 detenute sono riuscite ad evadere da un carcere, alcune di loro sono state poi catturate
Major earthquake, NEAR COAST OF TARAPACA, CHILE, Apr-1 23:46 UTC, http://t.co/RSOFMAbXL0
— USGS Big Quakes (@USGSBigQuakes) 2 Aprile 2014
La scossa da 8.2 - Le autorità aveva subito chiesto l'evacuazione preventiva della popolazione sul "100% della costa" del paese, lunga 4.300 chilometri: la scossa è stata molto violenta e in effetti anche il Perù e l'Ecuador hanno subito diffuso a loro volta un'allarme tsunami sulle coste del Pacifico, poi parzialmente rientrato. Dopo i primi dati, lo United States Geoloical Survey (Usgs) ha rivisto al rialzo la magnitudo del sisma - definito da tanti cileni "molto lungo" - al largo delle coste settentrionali del Cile da 8 a 8.2. Rivisti anche i dati di ipocentro ed epicentro, rispettivamente a 20,1 km di profondità e 95 km a nordovest di Iquique, dove ci sono stati danni all'aeroporto e alcune delle abitazioni più fragili sono crollate. E non sono d'altra parte mancate le repliche: cinque-sei di media intensità, tutte comunque ben al di sotto degli otto gradi.La zona del sisma su Google Maps secondo il sito dell'Usgs
Il precedente nel 2010 - Il Cile - uno dei paesi più colpiti al mondo dai terremoti - è così ripiombato nell'incubo sisma, che ben conosce: oggi la terra ha tremato nel nord, il 27 febbraio del 2010 era capitato nel centrosud, con un bilancio - soprattutto a causa dello tsunami - di 526 morti e 25 'desaparecidos', oltre all'ingente distruzione delle infrastrutture e le abitazioni. Scossa che fu superiore a quella odierna, con magnitudo 8.8.