Spari di avvertimento contro gli osservatori Osce: ispettori respinti al check-point nel tentativo di entrare in Crimea. A Simferopoli un convoglio di mezzi militari. Renzi sente Obama: Usa e Ue insieme per una soluzione
Spari contro osservatori Osce - Intanto, dopo due tentativi andati a vuoto, gli ispettori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) sono stati nuovamente respinti al confine della Crimea. Secondo fonti dell'organizzazione, a un check-point di frontiera, controllato da milizie filo-russe, sono stati sparati tre colpi di avvertimento.
Military assessment visitors from OSCE States returning to Kherson to plan next steps after being denied entry to Crimea at Armyans'k today
— OSCE (@OSCE) 8 Marzo 2014
Mosca, dal canto suo, ha però chiesto un'inchiesta sui cecchini del Maidan. La situazione resta dunque tesa. E non solo sul fronte diplomatico (le foto - i video). Renzi, al telefono con Obama, ha ribadito la forte partnership con gli Usa per la risoluzione della situazione assieme ai partner europei. Stati Uniti e Francia, intanto, pensano di adottare, "in assenza di passi avanti" verso l'uscita dalla crisi in Ucraina, "nuove misure" nei confronti della Russia. Contatti tra i leader che sono avvenuti mentre mezzi russi hanno raggiunto una base militare in Crimea.
Convoglio militare in Crimea - Una colonna motorizzata russa, formata da una cinquantina di camion pesanti con a bordo centinaia di soldati, è infatti entrata nella base di Zuya, località situata a una decina di chilometri da Simferopoli, capitale della Repubblica autonoma ucraina. Lo hanno confermato fonti giornalistiche che hanno assistito all'ingresso, secondo cui il convoglio era scortato da otto mezzi blindati e accompagnato da due ambulanze, alcune auto-cisterne e altri veicoli di supporto. Sarebbe arrivato da est, attraverso la città di Belogorsk.
Donetsk, in piazza per l'annessione - In piazza Lenin a Donetsk, nella russofona Ucraina orientale, si sono ritrovati più di mille manifestanti per chiedere l'annessione alla Russia. Nei giorni scorsi i manifestanti pro-Mosca hanno anche occupato per almeno due volte il palazzo della Regione di Kiev, ma sono stati fatti sgomberare dalla polizia, che ha arrestato più di 70 insorti e il leader dei filorussi, l'autoproclamato 'governatore' di Donetsk Pavel Gubarev.