Il pontefice auspica per il “genio femminile” nuove responsabilità “tanto nell'ambito ecclesiale che in quello civile e delle professioni”. Ma avverte: deve considerarsi “insostituibile” la sua presenza nella famiglia
La donna, tra società e famiglia - Viene spontaneo chiedersi, prosegue il papa, “come è possibile crescere nella presenza efficace in tanti ambiti della sfera pubblica, nel mondo del lavoro e nei luoghi dove vengono adottate le decisioni più importanti, e al tempo stesso mantenere una presenza e un'attenzione preferenziale e del tutto speciale nella e per la famiglia?”. La risposta, per Bergoglio, deve essere rintracciata nel “campo del discernimento che, oltre alla riflessione sulla realtà della donna nella società, presuppone la preghiera assidua e perseverante”.
“Il genio femminile” - Il papa ha spiegato anche che “senza le doti della donna la vocazione umana non può essere realizza”. “Pensiamo alla Madonna, nella Chiesa crea qualcosa che non possono fare né vescovi né Papi. E' lei il genio femminile”.
Dal pontefice, nella giornata di sabato 25, è arrivato anche un tweet sul rapporto tra uomo e Dio.
E’ facile rivolgersi a Dio per chiedere, tutti lo facciamo. Quando impareremo anche a ringraziarlo e adorarlo?
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 25 Gennaio 2014