Il rappresentante del Cremlino per i diritti dell'Infanzia ha spiegato che solamente il nostro Paese soddisfa i due criteri necessari: la presenza di un accordo bilaterale con Mosca e il divieto di matrimoni tra persone dello stesso sesso
L'Italia è l'unico Paese che risponde ai requisiti per l'adozione di bambini russi. E' quanto ha dichiarato all'agenzia di stampa Interfax il rappresentante del Cremlino per i diritti dell'Infanzia, Pavel Astakhov. Il commissario ha poi spiegato che solamente il nostro Paese soddisfa i due principali criteri per l'adozione di bambini russi, vale a dire la presenza di un accordo bilaterale con la Russia e il divieto dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Adozione vietata ai paesi che consentono le nozze gay - Nel mese di giugno infatti la Duma ha approvato una legge che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini di Paesi in cui è consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso e genitori singoli. Inoltre, dal primo gennaio 2013 i genitori americani sono stati banditi dalla adozione di bambini provenienti dalla Russia nell'ambito della cosiddetta legge Dima Yakovlev, varata in risposta al 'Magnitsky Act' degli Usa.
Accordo bilaterale solo con l'Italia - La Russia, ha aggiunto il rappresentante per i diritti dell'infanzia russo, non affiderà i propri bambini e orfani ai Paesi con i quali non ha accordi bilaterali in proposito, precisando che Mosca ha un accordo bilaterale di adozione solo con l'Italia, mentre la Francia non ha completato le procedure di ratifica del documento: "Non è colpa nostra. Voi (i partner occidentali, ndr) dovreste lavorare più attivamente se volete che l'adozione internazionale prosegua, perché la Russia ha altre priorità. La nostra priorità è dare in adozione i bambini all'interno del Paese".
La Russia aveva precedentemente firmato anche con gli Stati Uniti e la Francia accordi bilaterali per le adozioni, ma entrambi i documenti sono stati sospesi.
Adozione vietata ai paesi che consentono le nozze gay - Nel mese di giugno infatti la Duma ha approvato una legge che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini di Paesi in cui è consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso e genitori singoli. Inoltre, dal primo gennaio 2013 i genitori americani sono stati banditi dalla adozione di bambini provenienti dalla Russia nell'ambito della cosiddetta legge Dima Yakovlev, varata in risposta al 'Magnitsky Act' degli Usa.
Accordo bilaterale solo con l'Italia - La Russia, ha aggiunto il rappresentante per i diritti dell'infanzia russo, non affiderà i propri bambini e orfani ai Paesi con i quali non ha accordi bilaterali in proposito, precisando che Mosca ha un accordo bilaterale di adozione solo con l'Italia, mentre la Francia non ha completato le procedure di ratifica del documento: "Non è colpa nostra. Voi (i partner occidentali, ndr) dovreste lavorare più attivamente se volete che l'adozione internazionale prosegua, perché la Russia ha altre priorità. La nostra priorità è dare in adozione i bambini all'interno del Paese".
La Russia aveva precedentemente firmato anche con gli Stati Uniti e la Francia accordi bilaterali per le adozioni, ma entrambi i documenti sono stati sospesi.