Nobel per i tre che hanno "insegnato" la chimica ai computer

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I tre scienziati hanno sviluppato le equazioni che permettono di simulare i processi chimici e di predire l'esito delle reazioni prima di effettuarle

Il premio è stato vinto da Martin Karplus, Michel Levitt e Arieh Warshel per "lo sviluppo di modelli multiscala per sistemi chimici complessi". È merito loro se esistono programmi in grado di simulare le interazioni tra molecole. Garattini: "Meritato"

Il premio Nobel per la Chimica 2013 è stato assegnato a Martin Karplus, Michel Levitt e Arieh Warshel per "lo sviluppo di modelli multiscala per sistemi chimici complessi". Sono stati premiati per aver "insegnato" la chimica ai computer. È merito loro, infatti, se esistono programmi in grado di simulare le interazioni tra molecole che sono alla base di tutti i processi della vita. I tre scienziati, spiega la motivazione del premio, hanno sviluppato le equazioni che permettono di simulare i processi chimici e persino di predire l'esito delle reazioni prima di effettuarle. Questo è oggi fondamentale perché evita esperimenti a vuoto e permette di regolare finemente i processi in un tempo molto minore. Se ad esempio si vuole sapere quale tra una serie di molecole interagirà di più con una proteina si può "far fare" il lavoro al computer, che può identificare quella che darà i migliori risultati, su cui poi lavorare nella pratica. "I computer - scrive il comitato di Stoccolma - oggi sono diventati importanti per un chimico quanto le provette".

Il pregio principale - Il pregio principale delle equazioni sviluppate a partire dagli anni '70 dai tre scienziati, continua il comunicato associato al premio, è stato quello di unire la fisica classica e quella quantistica nella descrizione delle interazioni tra molecole. I modelli elaborati da Karplus, Levitt e Warshel infatti, sono per primi riusciti a combinare le regole della prima, alle quali obbediscono le grandi molecole, con quelle della seconda che governano il mondo degli atomi.

Chi sono - Martin Karplus, classe 1930, è un chimico teorico austriaco laureato alla Harvard University nel 1950. Attualmente è Professeur Conventionnè all'Università di Strasburgo, Francia, e ha una cattedra in chimica anche alla Harvard University di Cambridge, Stati Uniti. Le sue ricerche si dirigono nel campo della comprensione della struttura elettrica, della geometria e della dinamica delle molecole. Michael Levitt è nato nel 1947 a Pretoria, Sudafrica. È un biofisico professore di Biologia strutturale alla Stanford University, in California. Il suo campo di studi riguarda la biologia computazionale. Levitt è stato il primo ricercatore ad aver sviluppato un software per le simulazioni molecolari dinamiche di Dna. Arieh Warshel, classe 1940, è nato nel Kibbutz Sde Nahum, Israele, e si è laureato in chimica al Technion di Haifa, nel 1966. Attualmente è Distinguished Professor di chimica e biochimica presso la University of Southern California. Warshel è noto per le pionieristiche simulazioni al computer delle funzioni dei sistemi biologici, per la prima simulazione dinamica molecolare di un processo biologico e per lo sviluppo di quella che è oggi conosciuta come enzimologia computazionale.

"Un Nobel meritato" -"Un Nobel meritato, per studi che hanno portato allo sviluppo di metodologie che oggi sono uno standard nei laboratori chimici di ricerca". Lo ha detto Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologice "Mario Negri". "Non solo - aggiunge Garattini - questa metodologia viene impiegata anche nel caso dei pesticidi, per esempio. Grazie agli studi di quei ricercatori, oggi questa tecnica è diventata uno standard usato praticamente ovunque". Il loro lavoro ha avuto un riflesso molto largo in termini applicativi, "esattamente come vuole la filosofia del Nobel".

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