E' accaduto a Santa Monica, in California. Un uomo ha aperto il fuoco, uccidendo alcuni passanti, prima di essere freddato dalla polizia. Incendiata anche una casa. Diversi i feriti. FOTO E VIDEO
Momenti di terrore a Santa Monica, in California, dove un'ennesima sparatoria èavvenuta nei dintorni del college locale proprio mentre Barack Obama era in città e una casa - all'interno della quale sono stati poi trovati due corpi senza vita - è stata data alle fiamme. Cinque i morti, mentre le persone ferite dai colpi di arma da fuoco sono almeno quattro.
Ucciso il killer - L'episodio è avvenuto a pochi chilometri da dove si trovava a passare in quelle ore il presidente americano Obama, giunto in California per incontrare più tardi in un ranch il leader cinese Xi Jinping.
In base a una prima ricostruzione fornita dalla polizia sulla base delle testimonianze raccolte, l'allarme è scattato quando un uomo - descritto come "molto calmo" e tutto vestito di nero - avrebbe cominciato a sparare diversi colpi di arma da fuoco contro alcune automobili e contro un bus all'interno del quale una donna sarebbe rimasta ferita alla testa.
Le armi usate - ha spiegato un portavoce degli agenti locali - potrebbero essere più d'una. L'aggressore sarebbe quindi fuggito cercando di nascondersi all'interno della biblioteca del college, dove però è stato raggiunto dagli agenti di polizia che lo hanno ucciso.
Una casa data alle fiamme - Poco distante dal luogo della sparatoria, una casa è risultata essere stata data alle fiamme e all'interno sono stati trovati due morti. Sembra che l'uomo bloccato dalla polizia, prima di cominciare a sparare abbia cercato di entrare nell'abitazione e anche di impossessarsi senza successo di un'auto lì vicino. Una passeggera dell'autobus raggiunto dai colpi di arma da fuoco ha raccontato a una televisione locale che l'aggressore era armato con un grande fucile.
"Tutti hanno cominciato a urlare e a buttarsi per terra", ha proseguito - mentre l'autista del bus è entrata nel panico non riuscendo ad allontanarsi immediatamente dal luogo della sparatoria".
Ucciso il killer - L'episodio è avvenuto a pochi chilometri da dove si trovava a passare in quelle ore il presidente americano Obama, giunto in California per incontrare più tardi in un ranch il leader cinese Xi Jinping.
In base a una prima ricostruzione fornita dalla polizia sulla base delle testimonianze raccolte, l'allarme è scattato quando un uomo - descritto come "molto calmo" e tutto vestito di nero - avrebbe cominciato a sparare diversi colpi di arma da fuoco contro alcune automobili e contro un bus all'interno del quale una donna sarebbe rimasta ferita alla testa.
Le armi usate - ha spiegato un portavoce degli agenti locali - potrebbero essere più d'una. L'aggressore sarebbe quindi fuggito cercando di nascondersi all'interno della biblioteca del college, dove però è stato raggiunto dagli agenti di polizia che lo hanno ucciso.
Una casa data alle fiamme - Poco distante dal luogo della sparatoria, una casa è risultata essere stata data alle fiamme e all'interno sono stati trovati due morti. Sembra che l'uomo bloccato dalla polizia, prima di cominciare a sparare abbia cercato di entrare nell'abitazione e anche di impossessarsi senza successo di un'auto lì vicino. Una passeggera dell'autobus raggiunto dai colpi di arma da fuoco ha raccontato a una televisione locale che l'aggressore era armato con un grande fucile.
"Tutti hanno cominciato a urlare e a buttarsi per terra", ha proseguito - mentre l'autista del bus è entrata nel panico non riuscendo ad allontanarsi immediatamente dal luogo della sparatoria".