Esplosioni alla maratona di Boston. Vittime e feriti

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Due deflagrazioni vicine al traguardo della competizione. Allerta anche a New York e Washington. L'Fbi: è stato un attentato terroristico. Non è chiaro se di matrice interna o straniera. Obama: "Troveremo i responsabili". SEGUI GLI AGGIORNAMENTI

Due esplosioni in rapida successione, a distanza di 10-15 secondi l'una dall'altra. Un terzo ordigno fatto brillare dalla polizia e altri due disinnescati. E' successo a Boston, in pieno centro (LE FOTO), nei pressi della linea di arrivo della maratona della città che attira ogni anno 20 mila runner da tutto il mondo (IL VIDEO DEL BOSTON GLOBE). L'Fbi parla di attacco terroristico, ma non è chiaro se di matrice interna o straniera. E Obama promette: "Troveremo i responsabili". Le deflagrazioni sono avvenute alle ore 14.50 locali (le ore 20.50 in Italia), un'ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo (LA MAPPA DELLE ESPLOSIONI). Poco dopo le ore 16 (le 22 in Italia) un'altra esplosione - forse a causa di un incendio - alla Kennedy Library non ha provocato vittime: secondo la polizia, non era collegata alle altre due, frutto di un attacco "pianificato e ben coordinato". Il bilancio provvisorio è di 3 morti, tra questi anche un bambino di 8 anni (qui gli aggiornamenti della Cnn). Secondo diverse fonti locali, sarebbero circa 110 le persone portate negli ospedali. 15 in gravi condizioni.

La polizia: nessun fermo - La polizia, intanto, smentisce la notizia del fermo di un uomo. L'aggiornamento era stato diffuso dal tabloid New York Post, che aveva parlato di un sospetto di 20 anni di origini saudite in custodia della polizia in un ospedale di Boston. Indiscrezione rilanciata anche da Fox News, che rende noto che il 20enne ha il corpo coperto da ustioni.

Obama: "Troveremo i responsabili" - La dinamica esatta delle esplosioni che hanno fatto subito temere l'ipotesi di un attentato terroristico non è però ancora chiara. Apparentemente c'è stato un attentato - ha detto il vicepresidente Usa Joe Biden - Non conosco i dettagli sulle cause", ha comunque precisato. Ed è intervenuto il presidente Barack Obama, che ha parlato agli americani in diretta tv: "Non abbiamo ancora tutte le risposte, non sappiamo chi ha fatto tutto questo e perché. Ma faremo di tutto per scoprirlo. Oggi io, Michelle e tutta l'America ci uniamo alla gente di Boston e piangiamo le sue vittime" ha detto Obama. (IL VIDEO).

Le esplosioni dall'interno di un hotel - Tutto è cominciato poco prima delle 15 ora locale, un'ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo. Si sono uditi come due potenti tuoni, poi il fumo si è levato fitto davanti al palco degli arrivi e la gioia della gara si è trasformata in tragedia. Feriti tra i corridori, feriti tra il pubblico che si è alzato in preda al terrore in un fuggi fuggi convulso. "Ero vicinissima, ho sentito la forza dell'esplosione e visto le vittime proiettate a distanza. Ho visto uno che ha perso entrambe le gambe", ha raccontato una testimone (IL VIDEO).

Sono particolari raccapriccianti mentre si diffondevano voci di altri possibili ordigni al Mandarin Hotel, un albergo cinque stelle nella zona di Back Bay. Il Lenox Hotel, altro albergo di lusso, è stato evacuato. In via precauzionale, lo spazio aereo su Boston è stato chiuso dalle autorità così come i ponti sul fiume Charles

La maratona di Boston, una delle più antiche del mondo - La maratona di Boston è una delle gare del genere più antiche al mondo: si corre dal 1897 ed è una delle sei maratone mondiali: l'evento attira in media 500 mila spettatori e richiede alcuni tempi di qualificazione per poter partecipare. A quanto si apprende, l'ultimo miglio della maratona era stato dedicato ai sopravvissuti della strage nella scuola di Newtown, l'episodio che ha rilanciato negli Usa il dibattito sul controllo delle armi. Lo riportano i media della città del Massachusetts, senza fare illazioni sul significato che possa avere la coincidenza.

Massima allerta a New York e Washington - Nel mondo del dopo 11 settembre, per motivi precauzionali, New York e Washington hanno innalzato le misure di sicurezza intorno ai monumenti e ai grandi alberghi e anche Londra ha rivisto le misure di sicurezza in vista della sua maratona di domenica. A New York, il vice capo della polizia, Paul Browne, ha annunciato un rafforzamento delle misure, col dispiegamento di pattuglia anti terrorismo nei luoghi simbolo di Manhattan e davanti ai principali alberghi. A Washington, invece, la zona davanti alla Casa Bianca, lungo la Pennsylvania Avenue, è stata chiusa al traffico pedonale.

Numeri di emergenza del consolato italiano a Boston -
Il consolato d'Italia a Boston, in coordinamento con l'Unità di crisi della Farnesina, ha attivato numeri di emergenza per fornire informazioni e assistenza riguardo agli italiani che hanno partecipato alla maratona di Boston, dopo le esplosioni avvenute oggi durante la gara. I due numeri - secondo quanto si legge sul sito del consolato - sono: 001-617-780-4955 oppure 001-617-416-7419. (L'intervista al console Giuseppe Pastorelli)

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