I cardinali sono ancora divisi, dicono gli esperti, ma per gli allibratori l'arcivescovo di Milano, Scola e di San Paolo, Scherer, partono davanti a tutti. Ma attenzione alla sorpresa africana
di Raffaele Mastrolonardo
Italia, Brasile, Ghana. Se il Conclave fosse un mondiale di calcio l'ordine dei favoriti proporrebbe un duello tradizionale con un possibile outsider africano. Almeno questa è la visione dei bookmakers che, nel complesso, sono d'accordo: la partita per il successore di Benedetto XVI, al momento, è un gioco a tre continenti. Per i signori delle scommesse in pole position c'è infatti l'italiano Angelo Scola, seguito dal brasiliano Odilo Pedro Scherer e dal ghanese Peter Turkson. Le distanze non sono amplissime, segno di una situazione incerta. La media delle quote per l'arcivescovo di Milano è infatti pari a 3,17, il che vuol dire che puntando 10 euro se ne vincerebbero poco più più di 31. La guida dell'arcidiocesi di Sao Paulo è invece quotata in media a 4,99 (con 10 euro se ne porterebbero a casa quasi 50). Subito dietro, l'attuale presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace: 5,79 la sua media. Un po' più distanti gli altri. L'ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone, quarto, è quotato, complessivamente, a 8,31 mentre il canadese Marc Ouellet chiude la cinquina dei favoriti a 11,75.
Tendenze – Questa l'ultima fotografia scattata dai bookmaker proprio nell'imminenza della prima votazione. Ma nelle previsioni, oltre all'istante, contano anche le tendenze. E se si guarda all'andamento dei principali contendenti nelle passate settimane si può notare che alcune posizioni si sono consolidate mentre altre paiono in declino. Come mostra una visualizzazione online dei flussi delle quote, il cardinale Scola figura in solida ascesa, Turkson in forte ribasso, Bertone stabile, Ouellet un po' in affanno e Scherer in forte risalita.
Gli esperti – Le previsioni dei bookmaker non si discostano molto – anche se non coincidono completamente - con quelle degli esperti sui papabili. Gli osservatori di cose vaticane sono concordi nel definire incerto l'esito del Conclave ma convergono, in generale, sui nomi di Scola, Scherer e Ouellet. Alcuni, però, non escludono dal novero dei favoriti pure Sean O'Malley, arcivescovo di Boston, e Timothy Dolan, arcivescovo di New York.
Età e nazionalità – Ma il gioco delle puntate non si esaurisce nel tentativo di indovinare quale sarà il cardinale prescelto. Anche la nazionalità, l'età e il nome adottato dal futuro pontefice sono oggetto di scommesse. Sul fronte anagrafico, secondo il bookmaker Paddy Power, il prossimo papa potrebbe essere relativamente giovane. La quota per un successore di Pietro sotto i 65 anni è infatti 2,88, la più bassa. Un capo della Chiesa tra i 71 e i 75 anni è invece dato a 3, tra i 66 e i 70 a 3,5, oltre i 76 anni a 4,5. Quanto alla provenienza geografica l'agenzia vede favorita l'Italia (2,2) rispetto all'America Latina (3), l'Africa (4,5) e il Nord America (6). Infine, il nome. Il più accreditato dall'agenzia (e dunque quello con la quota inferiore) è Leone (2,1), seguito da Gregorio (3,5), Pio (5,5), Pietro (7) e Giovanni (8). Questo per restare a quelli considerati più probabili. Chi volesse provare a mettere insieme un bel gruzzolo può puntare su Valentino, Sisto o Damiano (tutti a 101). Da notare infine l'assenza Francesco dalla lista. Anche ai bookmaker quello del frate di Assisi sembra infatti un appellativo un po' troppo ingombrante per il futuro Papa.
Italia, Brasile, Ghana. Se il Conclave fosse un mondiale di calcio l'ordine dei favoriti proporrebbe un duello tradizionale con un possibile outsider africano. Almeno questa è la visione dei bookmakers che, nel complesso, sono d'accordo: la partita per il successore di Benedetto XVI, al momento, è un gioco a tre continenti. Per i signori delle scommesse in pole position c'è infatti l'italiano Angelo Scola, seguito dal brasiliano Odilo Pedro Scherer e dal ghanese Peter Turkson. Le distanze non sono amplissime, segno di una situazione incerta. La media delle quote per l'arcivescovo di Milano è infatti pari a 3,17, il che vuol dire che puntando 10 euro se ne vincerebbero poco più più di 31. La guida dell'arcidiocesi di Sao Paulo è invece quotata in media a 4,99 (con 10 euro se ne porterebbero a casa quasi 50). Subito dietro, l'attuale presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace: 5,79 la sua media. Un po' più distanti gli altri. L'ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone, quarto, è quotato, complessivamente, a 8,31 mentre il canadese Marc Ouellet chiude la cinquina dei favoriti a 11,75.
Tendenze – Questa l'ultima fotografia scattata dai bookmaker proprio nell'imminenza della prima votazione. Ma nelle previsioni, oltre all'istante, contano anche le tendenze. E se si guarda all'andamento dei principali contendenti nelle passate settimane si può notare che alcune posizioni si sono consolidate mentre altre paiono in declino. Come mostra una visualizzazione online dei flussi delle quote, il cardinale Scola figura in solida ascesa, Turkson in forte ribasso, Bertone stabile, Ouellet un po' in affanno e Scherer in forte risalita.
Gli esperti – Le previsioni dei bookmaker non si discostano molto – anche se non coincidono completamente - con quelle degli esperti sui papabili. Gli osservatori di cose vaticane sono concordi nel definire incerto l'esito del Conclave ma convergono, in generale, sui nomi di Scola, Scherer e Ouellet. Alcuni, però, non escludono dal novero dei favoriti pure Sean O'Malley, arcivescovo di Boston, e Timothy Dolan, arcivescovo di New York.
Età e nazionalità – Ma il gioco delle puntate non si esaurisce nel tentativo di indovinare quale sarà il cardinale prescelto. Anche la nazionalità, l'età e il nome adottato dal futuro pontefice sono oggetto di scommesse. Sul fronte anagrafico, secondo il bookmaker Paddy Power, il prossimo papa potrebbe essere relativamente giovane. La quota per un successore di Pietro sotto i 65 anni è infatti 2,88, la più bassa. Un capo della Chiesa tra i 71 e i 75 anni è invece dato a 3, tra i 66 e i 70 a 3,5, oltre i 76 anni a 4,5. Quanto alla provenienza geografica l'agenzia vede favorita l'Italia (2,2) rispetto all'America Latina (3), l'Africa (4,5) e il Nord America (6). Infine, il nome. Il più accreditato dall'agenzia (e dunque quello con la quota inferiore) è Leone (2,1), seguito da Gregorio (3,5), Pio (5,5), Pietro (7) e Giovanni (8). Questo per restare a quelli considerati più probabili. Chi volesse provare a mettere insieme un bel gruzzolo può puntare su Valentino, Sisto o Damiano (tutti a 101). Da notare infine l'assenza Francesco dalla lista. Anche ai bookmaker quello del frate di Assisi sembra infatti un appellativo un po' troppo ingombrante per il futuro Papa.